(Dato che… avevo bisogno di poesia)
II Poesia di – Jan Wagner –
“Potrei essere tutto, scavezzacollo
e uccello del malaugurio, che scrolla
le penne zuppe di pioggia, mentre come un
occhio luccica il suo rubino nell’osteria
uno speculatore di tulipani, un armatore che
si nasconde dietro i vetri
a rulli, che sogna viaggi a Ceylon,
mentre nei cortili tintinnano i bricchi,
i freschi lumi lattei di Rotterdam
o di Haarlem.
Nel sonno avverto i raschi delle gomene? devo piangere, quando migrano
le oche selvatiche, il mio giustacuore
è intriso di fumo e di polvere di dozzine
di guerre? Potrei essere tutto, opportunista e manipolatore –
la bianca gorgiera
raffinata come un nido di vespe