Non si  è  molto lontani dalla verità,
quando, si esclama, ad un certo punto, nel mezzo di una conversazione…fai attenzione, perchè le parole hanno un peso! Le parole dette, pronunciate, dovrebbero provenire da qualche forma di pensiero, tutte quante, che sia un “pensiero” sbrigativo o un pensiero a lungo trattenuto nella mente.  Ho riflettuto per un po’ di tempo, sull’origine, sull’etimologia della parola: pensiero, per l’appunto. E deriva, ho letto, da un verbo latino…che significava “pesare con attenzione”. Ecco quindi che le parole hanno letteralmente un peso!

Ad ogni modo, che il -pensiero – umano abbia a che fare con il pesare della lana antica o con il soppesare le parole che mentalmente si affacciano a noi tutti, quello che intendo fare io, è proprio il seguente atto : riflettere sopra un qualcosa che mi ha sfiorato la mente, in sogno, ovvero interpretare correttamente una visione onirica che ho avuto la scorsa notte. Spero di riuscirci.

Ecco il sogno, o la visione onirica:

Vedevo me stessa, mi guardavo camminare e muovermi dentro una stanza, finchè mi sedevo sopra ad una sedia accostata ad un tavolo. Sopra il tavolo c’era uno specchio, piccolo, circolare. Io lo osservavo e vedevo il mio viso riflesso nel suo interno. Ad un certo punto sentivo una voce, solo una voce, fuori campo (non c’era nessuno con me). La voce diceva: bisogna darle della speranza. E sentito ciò, iniziavo a fissare i miei occhi allo specchio e …iniziavo a truccarli.  Era come se non ci fosse una mia autonoma volontà nel farlo. Mi sono svegliata.

ultima modifica: 2023-08-13T18:24:23+02:00da Arianna1921

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