“Oh, non credete all’unità nell’uomo” F. Dostoevskij
E’ degno di attenzione particolare per me l’interpretazione di questa frase soprascritta (o riportata) dello scrittore russo. Io le ho dato subito un significato, mentre una persona accanto a me, leggendo la stessa frase ha pensato ad un’altra considerazione sopra di essa. Io ho pensato di associarla al pensiero di Pirandello ovvero che siamo uno nessuno e centomila,pieni di maschere e di io differenti, mentre l’altra persona ha trovato nella parola “unità” un sinonimo di “coesione”, ossia che l’essere umano è spesso in conflitto con il suo prossimo, senza spirito di pace. Leggerò tutto il libro e capirò, non bisogna fermarsi alla prima pagina per capire veramente, sempre se lo si vuole.
Proprio non ce la faccio a leggere Dostoevskij (in generale la roba russa).
Però, effettivamente, quella frase può avere un doppio significato, letta fuori dal contesto
Sono molto contenta di aver incontrato sulla mia strada delle frasi… di opinioni… di Dostoevskij, ieri pomeriggio mi serviva un incontro così positivo, capace di farmi breccia nell’animo. Ciaooo!
CIAOO! io nella parola unità inserita nella frase, ci leggo integrità.
Che anche la persona più per bene che conosciamo, ha i suoi lati oscuri e cela qualcosa di peccaminoso.
Leggete i classici. Pasolini, Pavese, Calvino, Baudelaire, Dostoevskij, Tolstoj, Nietzsche. Disinstallare app come Tik Tok o Facebook.
Un esercizio che vi aiuterà è dedicare 30 minuti della vostra giornata alla lettura.
Dopodiché, leggete una poesia e ascoltate buona musica.
Ogni giorno.
Vi aiuterà a restare distanti dall’era digitale e formare un pensiero critico.
In un mondo arido, siate semi.
Non è mai troppo tardi per germogliare.
Anche in autunno.