Cosa posso fare, adesso?
Ho la sensazione di essere un po’ frastornata e confusa riguardo la mia nuova situazione attuale. Da diverso tempo ormai mi ero rassegnata a convivere, seppur tacendo nella maggioranza dei casi, con un malessere quotidiano. Dopo due anni e qualche mese di questa “compagnia” insalubre per la quale mi era sorto un interrogativo che gravava abitualmente sulla mia testa, e accompagnava le mie giornate, come una spada affilata, di cui non mi spiegavo veramente l’insorgenza e l’esistenza.
Ora che questa occupazione si è esaurita, allontanandosi quasi del tutto il mio malessere, mi sento come privata di un vero e proprio impiego che mi prendeva del tempo. Un masso gravoso è scivolato via, quasi del tutto, dalle mie spalle, e io incredula procedo giornalmente, guardandomi attorno e percependone il vuoto lasciato.
Leggere Jung è fare già molto per se, come immergersi nel vuoto e godersi il viaggio con i suoi panorami meravigliosi. 🙂