Ogni tanto mi meraviglio quando vedo delle parole scritte sopra le pagine stampate, che secondo la mia logica, dovrebbero essere utilizzate perlopiù durante delle conversazioni, quindi a voce. Ovvero, secondo me, esiste o dovrebbe esistere ancora una diversa tipologia di parole: quelle utilizzate nel linguaggio colloquiale e quelle invece riservate alla scrittura. Ma forse non è così…
Di recente mi sono meravigliata nel vedere le parole…”fatto sta..” scritte in un libro, e non un libro qualunque, ma un testo scolastico, ciò dovrebbe attribuire alla cosa ancora di più un valore. La frase del -fatto sta-, è per intero questa: Fatto sta che la maggior parte della gente non ha mai letto un libro di psicologia…
Forse è dovuto alla mia insicurezza questo- fatto- di attuare una diversificazione delle parole da utilizzare, come se mettessi una specie di etichetta prima di iniziare a compiere qualcosa… per rimanere dentro certi parametri considerati più consoni o maggiormente accettati ?
Non sono una pioniera…ecco cosa ho imparato adesso sulla psicologia, ma invero sulla mia psicologia!
Chissà se si può diventare un po’ più avventurosi…di indole…o meno insicuri