Un aforisma in mente

Nn senza difficoltà sono uscita dal mio appartamento questa mattina,
ho cercato di fare meno rumore possibile, con i miei tacchi che scendevano
tutti i gradini delle rampe di scale(abito al terzo piano) e poi mi sono accorta
che forse non ne valeva tanto la pena, l’essermi svegliata di buon’ora per uscire: c’era troppo freddo!
Speravo in un bel clima caldo, ma ho dovuto avvolgermi nel foulard
che tenevo conservato nella borsa per riscaldarmi abbastanza da continuare
la camminata..
Durante questa ho ascoltato il cinguettio continuo e ad alto volume di diversi uccellini e qualche stralcio di conversazione di certi passanti davanti a me, ai miei passi.
Proprio da una di queste ho preso spunto per una riflessione, visto che le parole che ho sentito pronunciare da una donna alla sua amica che le camminava a fianco mi hanno dato da pensare.
Parlavano di dipendenze, una riferiva all’altra che un suo parente stretto
aveva un problema di continui flussi di soldi che gli uscivano di casa e che lei doveva aiutare la sua famiglia,  perchè questo parente aveva il vizio del gioco, che spendeva molti soldi in questo modo e con le “donne”.
Ora, come sosteneva Oscar Wilde, con un celebre aforisma: Non bisogna cercare simboli in tutto ciò che si vede…
Eppure io questa volta voglio farlo, e prendendo spunto da questa frase sentita per puro caso, o involontario modo, mentre passeggiavo, voglio fare un elenco delle mie  “dipendenze” –

Davanti a cosa non riesco a fare dietro-front, eccedendo magari nelle dosi  ?

Innanzitutto al caffè, dal quale ho dovuto liberarmi un poco, per motivi legati al mio stomaco e alla mia capacità di sopportarlo, perciò ne bevo uno al giorno, o uno ogni due giorni, invece di 3 al giorno!

La fantasia, non riesco a privarmi di perdermi in fantasie fantasiose anche suggerite dai svariati libri che leggo.

La lettura, leggo e compro libri anche in modo esagerato: è una necessità forse per dimenticare la mia vita, invece di migliorarla o di correggerla attivamente?

Sono dipendente dalla visione di alcune arti: come la pittura o la letteratura che poi diviene recitazione…

Dal giudizio delle persone che amo, ovvero mi lascio condizionare da ciò che loro vorrebbero che io facessi o da come dovrei comportarmi, per paura di perdere la loro stima o il loro affetto

Dallo shopping, in certi frangenti…per rilassarmi…I love shopping!

Dai puntini di sospensione … … …

Hanging_Gardens_of_Babylon Babilonia

ultima modifica: 2024-04-25T18:36:41+02:00da Arianna1921

6 pensieri riguardo “”

  1. Hai dipendenze non gravi, anzi per lo più benefiche. Ecco, quella dai puntini di sospensione (che non avevo notato, in te) secondo me è curabilissima. La scrittura, solitamente, se ne giova!
    Ciao A.!

    1. E anche un’altra: lo schermo del cellulare, internet, i social network.
      Oggi io e una ragazzina di 13 anni, credo, all’incirca, abbiamo evitato una “collisione” fisica perchè entrambe camminando a piedi
      guardavamo il nostro telefonino. Non mi consola nemmeno tanto il fatto che sono stata io la prima ad evitarla, in fondo lei era
      piccola d’età, io che a 42 anni devo sistemarmi gli auricolari mentre sto passeggiando!
      Questa è grave.

  2. sai che ti sono molto simile. Anche io faccio e farò fatica a rinunciare al caffe (che ho ridotto per mal di stomaco vari), dal fantasticare (meno male che posso farlo ancora), dal leggere (io però leggo storia e poesie), e nei puntini di sospensione ci metto il ballare, il Genoa, ammirare le donne 🙂

    1. Beh, il ballare sicuramente è una dipendenza non nociva, anzi…
      Mantiene in forma fisica, è un ottimo modo per ampliare le conoscenze in campo sociale, e poi l’attività motoria
      rende più contenti di sè stessi e in generale più lieti di vivere.
      A me piacerebbe praticare aerobica, ma non so se il mio fisico sopporterebbe tale “dura” attività.

  3. Sono dipendenze ‘sane’, quasi tutte. Io purtroppo ho mollato la lettura per problemi di concentrazione. Per ‘distrarmi’ ho bisogno di storie visive, quindi telefilm a gogo, serie tv, rigorosamente in streaming. Quanto a cibo e bevande ho dovuto limitarmi anch’io per problemi allo stomaco. E, anch’io, sono dipendente dalla tecnologia, ma non mi piace usarla per strada o, peggio, in macchina mentre guido. Quanto ai puntini di sospensione, immagino si tratti di cose non facilmente confessabili, perciò diamo spazio alla riservatezza.

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.