Banalità con il tempo
Che cosa può tenermi di più compagnia o nutrirmi o alleggerirmi l’anima, in questo momento…d’agosto dentro un appartamento invaso dal caldo estivo? Immaginarmi sotto fiocchi di neve, in una graziosa baita posizionata all’inizio di in un bosco, un bosco fitto e verde, pieno di alte conifere, adesso imbiancate. Sento i brividi dell’aria pungente da neve!
O ascoltare la musica di Rachmaninov, cosa che sto facendo effettivamente…
Oppure immaginare di percorrere una strada tortuosa a picco sul mare, su di un’automobile veloce, sotto le onde gareggiano a chi
di loro si infrange con più energia contro la costa..
Poi mi interrompo e leggo Tabucchi che dice:
Tu perchè scrivi scrittore?
Hai paura della morte?
Vorresti essere un altro?
Hai nostalgia del grembo materno?
Hai bisogno di un padre come se fossi un bambino?
La vita non ti basta?
…
Sono a pagina 104/105
Faccio il gioco delle libere associazioni con me stessa, caro Tristano-Antonio Tabucchi,
per farmi compagnia, e la mia solitudine si placa in modi amanuensi…
https://youtu.be/tG6EDyxtMbk?si=GEXI_FURU9FnQq3G
Una donna sola non è mai in buona compagnia
Ma anche in compagnia io mi accompagno… perciò con me non c’è mai una buona compagnia! (ah ah ah)
Ps questo commento è da psichiatra…ahahah
Cioè.. il mio(commento )ovviamente!
Io in estate assaporo l’estate … all’inverno ci penso quando arriva 🙂 ehehehe