Cammino lungo il corridoio dell’appartamento con un rasoio-Venus in una mano, con l’altra apro la porta a mia mamma, che non appena mi posa il suo sguardo preoccupato addosso, dice: ma non hai freddo? Copriti, per favore, mettiti qualcosa sul seno..Dato che sono appena uscita dalla doccia, l’unica cosa che sono riuscita a sistemarmi sul corpo sono state delle slip. Fino a qui potrebbe essere l’esordio di una mattina come le altre, se non che è Natale e si dovrebbe essere sereni nell’animo, ma mia mamma non lo è, lo capisco dall’espressione del suo volto, ancora prima che decida di estrarre dalla sua borsa un messale da liturgia cristiana. Lì dentro, lo so, ci sono una collezione di vari “santini”, un pantheon cristiano, le immagini con le relative preghiere e suppliche a Santa Rita da Cascia, Santa Caterina da Siena, il beato Carlo Acutis, San Padre Pio, San Giovanni Bosco , la Vergine Maria (della rivelazione), Sant’Antonio da Padova.  Il problema che la tiene in agitazione è l’esito di un tampone per la scoperta della positività o meno dalla presenza del Virus Covid19. Speriamo in bene, è quello che penso, mentre lei sempre un po’ nervosa riversa su di me una parte dei pensieri che le causano malessere. Ovvero: come può una persona che ha fatto tutti i vaccini finire in ospedale, dopo essere svenuto, per sospetto Covid19?  Tamponi di massa! Buon Natale. Feliz Navidad.