“Pitagora: credeva nella Metempsicosi ovvero nella reincarnazione delle anime, indicando i propri
progenitori fino ad Apollo, e pare che a volte si mettesse a parlare con qualche animale, affermando
di riconoscere in esso l’anima di un amico defunto.”
Sto facendo delle ricerche sul numero 12, poiché il numero 12 ha iniziato a comparire un po’ ovunque laddove mettessi gli occhi, indispettita ho voluto guardarlo con attenzione. Eppure forse è colpa mia, sono stata io a richiamarlo a me per prima, per prima d’altronde l’ho notato sopra un libro di Pirandello, tra le pagine del Fu Mattia Pascal c’era un tizio che era fissato con il numero 12, era il suo numero prediletto. E a questo punto pure io ho iniziato a trovarlo nella mia quotidianità, l’orologio segnava spesso le 12: 12 o le 16. 12, c’era sempre un dodici insomma, i dodici venivano menzionati nelle date o nelle intenzioni di qualcuno vicino a me, mi fermavo sulla strada e guardavo distrattamente un edificio, era il numero civico 12 che vedevo, ciò mi faceva sorridere tra me e me, ogni tanto, mentre a volte mi preoccupavo lievemente. Quanti colpi di fulmine si possono provare nella vita? Uno forse, alcuni si innamorano più di una volta senza nemmeno tuttavia provare un vero e proprio colpo di fulmine, una stretta al cuore subitanea o come altro volete nominarlo. Beh, credetemi, nelle giornate scorse mi è sembrato di essere stata un colpo di fulmine per il numero dodici, lui mi scovava… quasi perseguitandomi e mi compariva di fronte all’improvviso nei modi più disparati: come potevo ignorarlo? No, non ho voluto. Ammetto che quello che ho saputo su di lui, indagando qua e là non mi è piaciuto poi tanto, per me era l’incarnazione del sacrificio. Dodici infatti nelle carte dei Tarocchi è il numero aggiudicato all’appeso, l’uomo a testa in giù, l’individuo impossibilitato a compire un’azione, ad agire…e magari solo a riflettere sul da farsi. Preferirei sfuggire al 12 con tutto il suo significato… e passare direttamente al 14, il numero della Temperanza, dell’equilibrio innato, dell’armonia. Mi piacerebbe riuscire a vivere in modo armonico, senza dover compiere spesso un sacrificio…per poter raggiungere o mantenere un’armonia o semplicemente vivere senza difficoltà una vita equilibrata. Adesso, pensandoci bene, il numero 12 mi si confà pure, in quanto numero rappresentante la rassegnazione al sacrificio, e all’impossibilità di agire come si vorrebbe fare…
In questo modo il colpo di fulmine è – all’incirca -vicendevole…
Voglio provare un altro innamoramento d’incanto, mi sarà permesso?
[ Tempio di Apollo – Roy Lichtenstein]