Calendar girl: aprile, maggio, giugno (di Audrey Carlan)

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Il secondo volume della famosa saga di letteratura erotica Calendar girl.
VIETATA AI MINORI.

Come scritto per il primo volume, questa serie parla esplicitamente (ma molto esplicitamente) di sesso.

Prosegue la saga Calendar girl con il numero 2 di 4 libri. E se ero perplessa già sul primo, ora lo sono di più.

Continuano le vicende della protagonista Mia, che lavora come escort (accompagnatrice) per ripagare i debiti del padre. Particolarità della vicenda: ad ogni mese è assegnata ad un uomo diverso, tutti ricchi e affascinanti.

Passano i mesi e passano gli uomini, ma continua in sottofondo la storia tra Mia e Wes. Relazione travagliata, perché lei va avanti nel suo percorso, accompagnando (volendo dirlo in modo soft) altri uomini, mentre lui si trova una nuova compagnia. Intanto, aprile ospita un arrogante ed atletico giocatore di baseball, maggio fa sognare con un samoano in stile Dwayne Johnson, giugno è teatro di politica grazie ad un ricco e attempato filantropo di Washington.

Molto molto bella l’esaltazione del corpo della protagonista: vengono ammirate, acclamate e celebrate tutte le sue curve. Il fisico in carne è apprezzato proprio a livello sessuale, una novità piacevole.

Bello anche il fatto che qui Mia stringe una vera e  duratura amicizia con gli uomini di aprile e maggio, tanto che troviamo queste relazioni fino anche a giugno.

In linea generale, non credo di aver apprezzato troppo questo libro… nel finale, accade un evento scioccante per la protagonista, al seguito del quale le viene chiesto di prendere una decisione. Mi ha lasciata un attimo perplessa il collegamento tra il ragionamento che fa e la conseguente decisione.

Il libro comincia a diventare troppo volgare per i miei gusti, ma è un parere puramente personale. Non apprezzo pagine e pagine di sesso fine a se stesso, apprezzo di più la storia d’amore di sottofondo. L’unico motivo che mi porterebbe a leggere il seguito, è la curiosità sull’evolversi della relazione Mia+Wes.

Calendar girl: gennaio, febbraio, marzo (di Audrey Carlan)

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Calendar girl: una delle serie erotiche più conosciute a livello internazionale.
VIETATA AI MINORI.

Vogliamo essere diretti: questo libro è un porno. Parla dell’argomento in modo molto spinto, senza mezzi termini. Siamo sull’onda di Cinquanta sfumature di grigio o After, se conoscete il genere.

Primo di 4 volumi. La saga Calendar girl, travolgente ed erotica, ha scalato le classifiche. Infatti ne ho sentito parlare ovunque, tanto che mi sono incuriosita e l’ho preso.

Per ripagare i debiti del padre, la protagonista Mia inizia a lavorare come escort (n.b.: accompagnatrice, NON prostituta) e ad ogni mese è assegnata ad un uomo diverso (tutti super ricchi) che deve, appunto, accompagnare.

Il primo volume della serie,  racconta il rapporto tra Mia e gli uomini dei primi tre mesi. A gennaio si parte subito a treno proprio, con una ship mega galattica: l’incontro tra Mia e Wes.  Sono una coppia che adoro. A febbraio… no il tizio di febbraio non l’ho sopportato. Marzo, invece, è teatro di una bella amicizia.

Provo dei sentimenti contrastanti riguardo questa lettura. Non è un genere che mi piace, infatti né Cinquanta sfumature di grigioAfter mi sono piaciuti, sebbene li abbia cominciati. Forse è  colpa mia che sono di una romanticheria molto tradizionale, per così dire. Non vorrei, ecco, che alla fine questa risulti una serie in cui la protagonista si va a fare un tot di uomini diversi, senza una storia che faccia da fondamento.

Comunque, è presto per trarre conclusioni. La relazione Mia+Wes salva molto la situazione, l’autrice ha fatto benissimo a metterli subito nel primo mese. Infatti ho preso il secondo libro quasi soltanto per vedere come prosegue la loro lovestory.

Il guardiano degli innocenti (di Andrzej Sapkowski)

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Il romanzo di Andrzej Sapkowski che ha dato vita al mondo di The Witcher

Il guardiano degli innocenti è il primo di 8 volumi della saga The Witcher, primo in ordine cronologico, ma non so se lo sia anche in ordine di pubblicazione.

Premessa: ho letto il libro prima di vedere la serie tv The Witcher da poco uscita. In realtà, ho guardato la prima puntata, mi è piaciuta, così ho letto subito il primo libro. Non ho nemmeno mai provato il videogioco.

Questa serie fantasy riprende diversi elementi delle fiabe classiche più conosciute, insieme ad ambientazioni che ricordano Il signore degli anelli (e qui l’autore stesso ha ammesso di essersi ispirato a scrittori come Tolkien, quindi non ho detto niente di male). Il tutto condito da un’atmosfera nuda e cruda.

È scritto davvero molto bene, le parti descrittive sono ben bilanciate con i dialoghi che comunque prevalgono, rendendo la lettura più scorrevole e interessante. Anche i combattimenti non sono noiosi e non si dilungano in maniera eccessiva, strutturati piuttosto come un susseguirsi di azioni.

Questo volume raccoglie una serie di racconti che presentano il protagonista, lo strigo dai capelli bianchi Geralt di Rivia, ed alcuni dei personaggi principali della serie come Yennefer e Ranuncolo.

La storia gira appunto attorno a Geralt, un mutante che uccide mostri su commissione, ma questo libro offre soltanto un “prequel”, diciamo, di ciò che succederà. I vari racconti descrivono man mano la personalità del protagonista, le sue relazioni e l’epoca in cui vive. Questo, suppongo, per prepararci alla vera e propria missione dello strigo, che arriverà nei romanzi seguenti.

Nonostante non sia per niente una fan de Il signore degli anelli, anzi, non sopporto le pagine di descrizioni infinite (mi annoiano, poi de gustibus, a mio babbo piacciono tanto, per dire), questo libro mi è piaciuto tanto da prendere già il seguito.