valuto e poi mi siedo
sulla riva della vita
seguo il lento fluire delle acque
i sussulti della ragione
le debolezze congenite
l’acqua torbida dove dovrebbe essere limpida e pura
mi accorgo che non conta più nulla
che tutto questo virtuale
alla fine non c’è davvero
sono tornato ad essere trasparente
perchè in fondo è così
mi piace ciò che scrivo
che commento
che mi diletta
attorniato da sentimenti di plastica
ed è così che mi dico sempre più spesso
anno dopo anno
che il domani sarà positivo
e chissà perchè
mi ritrovo sempre a contare
per quante volte
me lo sono ripetuto