Vicenda Udas Basket;La Verita’Tardiva Dei Membri del Cda
Sembrava la classica giornata di relax,ed invece nel tardo pomeriggio una comunicazione tramite il sito Facebook dell’Udas Basket(fallita il 30 Giugno Scorso,ndr)in cui i membri del cda mettono in evidenza la loro”verita”’su cio’che e’accaduto negli ultimi giorni.Tralasciando la parte in cui si parla dell’ex main sponsor,in cui si polemizza anche per le dichiarazioni rese note a questa testata il riferimento agli ultimi giorni di Giugno in cui si ipotizzava il ripescaggio in B e le dimissioni dalla carica dell’ex sindaco,viene evidenziato dai membri del cda udassino cosi”’Il dibattito che seguì dopo che il presidente se ne fu andato fu serratissimo. Alcuni soci non accettavano la “proposta” del pagamento dei debiti a fronte della cessione della maggioranza sociale, e decisero di non sottostare,Altri soci pensavano che dovesse prevalere il bene del basket cerignolano e la tradizione dell’UDAS che rischiava di scomparire per responsabilità esterne. Qualcuno cercò anche di fare il furbo facendo confluire nella vicenda bassi interessi personali. In ogni caso, qualunque fosse la motivazione, alla fine prevalse l’idea della cessione delle quote a Metta.Ma la cosa stranamente non quagliava. Gli emissari che Metta aveva designato, con i quali le trattative furono addirittura estenuanti, si dileguarono come neve al sole e con Metta non si riusciva più a parlare”.La scadenza del 30 giugno e’ormai passata e coloro che hanno stilato il comunicato,si assumono la responsabilita’totale degli errori commessi nell’arco della intera stagione,ed in piu’chiudono cosi”’Le nostre responsabilità nella situazione creatasi ce le abbiamo ed intendiamo assumercele tutte. Ai nostri avversari storici, ai rivali di tante battaglie sportive, ai grandi giocatori di basket che abbiamo incontrato come avversari in tutti questi anni, ai nostri amatissimi fuoriclasse che hanno vestito la gloriosa ‘biancazzurra’, ai nostri insostituibili ed inimitabili tifosi ed a tutti quelli che ci hanno sostenuto col cuore e senza riserve in tutti questi anni, chiediamo umilmente scusa. Ci siamo fidati, pensavamo che tutti ragionassero come noi, ma abbiamo sbagliato. Loro hanno tradito noi, noi abbiamo tradito voi. Ma noi eravamo in buona fede”.
