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L’ennesimo miracolo rossonero,stavolta ai rigori il Foggia si prende la soddisfazione di rimontare il risultato doppiamente sia nei tempi regolamentari che nei supplementari.Così come era capitato contro Crotone ed Audace Cerignola,vittima in semifinale e’stato il Pescara di Zeman,all’adriatico 20.000 spettatori sugli spalti per cercare la vittoria ed il passaggio in finale,gli abruzzesi erano passati subito in vantaggio al 1′,complice uno svarione della difesa rossonera Cuppone aveva portato in vantaggio i padroni di casa.Da quel momento la gara vive di tante emozioni da entrambe le parti i rossoneri ci provano a pareggiare;due volte con Bjarkason al 9 ed al 21′,poi Petermann a tu per tu con il portiere D’aniello si vede parare il tiro successivamente nel finale di primo tempo,dopo le occasioni di Frigerio il Pescara ci prova due volte con Krajas e Lescano ed a chiusura della prima frazione con Cancellotti.Nella ripresa non cambia il leif-motiv della gara da entrambe le parti,il Pescara si vede pure annullare un gol per fuorigioco dal Var poi in pieno recupero l’incredibile pari rossonero di Rizzo servito da Odusenye,porta le due squadre ai supplementari con l’Adriatico che prende consapevolezza di quanto avviene dei suoi beniamini;al 5”il delfino” ritorna avanti Desotus in area di rigore dribbla un avversario ed insacca 2-1,si rianima la”piazza”abruzzese ma Delio Rossi non si perde d’animo fra primo e secondo supplementare dice ai suoi giocatori”giochiamo”,non si fanno pregare ed al 9’del secondo supplementare l’ennesimo pari con Markic porta la sfida ai rigori,come una volta.La lotteria e’cinica si sa,ma nel momento difficile i rossoneri c’e la fanno 6-5 ai rigori,l’errore decisivo di Desotus spiana la finale ai rossoneri che incontreranno il Lecco anch’esso vincente ai rigori.

L’Atto conclusivo della finale per l’accesso alla Serie A ha visto la sfida fra Cagliari e Bari finire in parita’(1-1)l’andata al termine di un match tutto sommato gradevole ed intenso.La gara si sblocca al 8’per i padroni di casa con Lapadula nel corso del primo tempo si gioca a prevalentemente a centrocampo e non manca qualche palla-gol,nel finale della prima frazione rigore per il Bari che Cheddira si fa parare due volte dal portiere sardo.Nella ripresa non cambia il leif-motiv del match almeno fino alla fase finale(pieno recupero)quando arriva il secondo rigore per i baresi ed appena entrato Antenucci uno dei bomber piu’profilici della squadra lo esegue con freeddezza necessaria,ritorno l’11 Maggio ai pugliesi bastera’il pari per ritornare in A,godendo anche del miglior piazzamento in campionato.

L’Atto conclusivo della finale per l’accesso alla Serie A ha visto la sfida fra Cagliari e Bari finire in parita’(1-1)l’andata al termine di un match tutto sommato gradevole ed intenso.La gara si sblocca al 8’per i padroni di casa con Lapadula nel corso del primo tempo si gioca a prevalentemente a centrocampo e non manca qualche palla-gol,nel finale della prima frazione rigore per il Bari che Cheddira si fa parare due volte dal portiere sardo.Nella ripresa non cambia il leif-motiv del match almeno fino alla fase finale(pieno recupero)quando arriva il secondo rigore per i baresi ed appena entrato Antenucci uno dei bomber piu’profilici della squadra lo esegue con freeddezza necessaria,ritorno l’11 Maggio ai pugliesi bastera’il pari per ritornare in A,godendo anche del miglior piazzamento in campionato.

E’la formazione inglese del West ham ad aggiudicarsi la finale di Conference League battendo la Fiorentina nel finale per 2-1.I viola nel giro di pochi giorni perdono 2 trofei,in precedenza avevano perso la Coppa Italia a spese dell’Inter con identico punteggio;all’Eden Park gara intensa ma nel primo tempo con poche azioni degne di nota,solo nel finale del primo tempo si accende con Kouame’ prima colpisce il palo e poi il gol di Jovic annullato per fuorigioco.Nella ripresa al 16’gli inglesi avanti 10 avanti su rigore trasformato da Behrama,la reazione”viola”non tarda ad arrivare Gonzalez trova ben smarcato Jack Bonaventura ed infila per l’1-1 che rida’speranza agli uomini di Italiano,che sfiorano il 2-1 con Mandragora su assist di Cabral.In pieno finale il West Ham trova il gol-vittoria di Bowen su cross di Paqueta’,l’inutile assalto finale non basta alla Fiorentina ed al calcio italiano che perde 2 finali di seguito dopo la Roma,adesso occhi puntati al 10 giugno per la finale di Champions League ad Istanbul Inter-Manchester City sperando che la coppa delle grandi orecchie torni in italia.

90’intensissimi con la posta in palio importante,l’andata delle semifinale della Lega Pro Calcistica ha visto il pareggio per 2-2 fra Foggia e Pescara.Un risultato che premia leggermente gli abruzzesi di Zeman di contro i rossoneri di Delio Rossi sono ben consapevoli che ci vorra’un’altra impresa dopo Cerignola e Crotone.Gara subito a ritmi altissimi,dopo un minuto Foggia in vantaggio Schenetti per Petermann un sinistro dal limite che fa esplodere lo”Zaccheria”e per il Pescara gara subìto in salita;1-0 Foggia.Il raddoppio viene sfiorato dai padroni di casa poco dopo con Bjarkason che colpisce il palo,prima ghiotta palla-gol abruzzese con Gozzi dal limite che Dalmasso spedisce in angolo.Dopo un punizione di Cuppone,il Pescara trova il pari su rigore per ”mani”di Petermann Rafìa sigla il pari abruzzese.Gli ospiti ci mettono ardore ed i rossoneri appaiono in difficolta’,dopo una palla”a giro”fuori di poco di Rafìa,al 44’il Foggia si presenta minaccioso con Schenetti di testa parata dal portiere ospite e sul successivo rinvìo Rafìa colpisce il palo con cui si chiude il primo tempo.Nella ripresa il leif-motiv e sempre lo stesso al 3’Pescara in vantaggio per 2-1,al termine di una furibonda mischia in area,Lescano entrato ad inizio ripresa mette il sigillo che sembra indirizzare l’esito della semifinale ma irossoneri non demordono,mettono pressing all’avversario ed al 13’Bjarkason si fa perdonare il”rigore”concesso al Pescara e dal limite sigla il 2-2 su passaggio di Di Noia.Poi piu’nulla sino alla fine e verdetto rimandato l’8 Maggio all’Adriatico di Pescara,con i rossoneri chiamati all’ennesimo miracolo di una stagione tutto sommato positiva e con qualche nube dal passato(per ora)svanita.

Tanti i motivi di interesse che hanno animato l’ultima giornata della Serie A,dapprima la festa-scudetto del Napoli al”Maradona”con la coppa consegnata al capitano Di Lorenzo ma ancor prima al tecnico Spalletti prima di prendersi un anno”sabbatico”,sul gioco vittoria sulla Sampdoria per 2-0 con le reti di Osimenh,che vince la classifica capocannonieri e di Simeone.San Siro tirbuta l’addìo ad un grande campione Zlatan Ibrahimovic esempio di genialita’e sgregolatezza sul campo e fuori,rossoneri vincenti 3-1 sul Verona che complice anche il ko dello Spezia a Roma dovra’vivere altri 90’supplementari per rimanere in Serie A.Il successo giallorosso,per loro Europa League, unito a quello della Juve ad Udine per 1-0 con il figlio d’arte Federico Chiesa,manda i bianconeri in Conference League fuori la Fiorentina,senza dimenticare che per i bianconeri la pioggia di sanzioni della giustizia sportiva non e’0ancora finita.Nonostante la sconfitta per 3-1 ad opera del Bologna,il Lecce si gode la strameritata festa della salvezza al Via Del Mare raggiunta con caparbieta’e cuore infine l’Atalanta chiude il campionato con un 5-2 contro un Monza mai domo,ma con Koopmeiners autore di una Tripletta eccezionale,l’ultimo gol da centrocampo rimarra’nella storia di questo campionato.

I penultimi verdetti del venerdì e sabato della Serie A,hanno decretato i successi della Lazio e dell’Inter che accedono la prima ai gironi di Champions,la seconda ai preliminari.I biancocelesti di Sarri vincono ad Empoli per 2-0 con i gol per tempo,nel primo romagnoli e nel secondo Luis Alberto,l’Inter di Simone Inzaghi con il minimo sforzo ma giocando alla pari con il Torino vince con la rete di Brozovic.In Conference League ci va la”Viola”vincente venerdì per 3-1 contro il Sassuolo con le firme di Cabral,il pareggio romagnolo di Berardi ed a completare le ultime reti della squadra fiorentina Saponara e Gonzalez,gli ultimi 90’della domenica si accendono per la lotta salvezza,un posto solo per rimanere ed in due lotteranno,lo Spezia in trasferta a Roma ed il Verona ospite del Milan a San Siro,la classifica li vede appaiati a 31,e potrebbe valere la differenza reti in questo caso,inutile fare previsioni si sa il calcio e’imprevedibile ed i pronostici seppur scontati,alle volte vengono capovolti e chi gioira’ o rimarra’deluso.

Quelle che erano”voci”potrebbero concretizzarsi nelle prossime ore,l’Audace Cerignola non proseguira’l’avventura con Michele Pazienza che ha portato la squadra per la prima volta in un campionato professionistico,Lega Pro chiudendo il primo anno con un onorevole 5to posto ed un ottavo di finale dei play-off.L’incontro avvenuto nella settimana trascorsa,non e’andato a buon fine e l’annuncio ufficiale sara’questione di ore,si chiuderebbe una pagina comunque importante nella storia del sodalizio calcistico,che adesso dovra’fare una scelta oculata per trovare un degno sostituto che sia in grado di proseguire l’eccellente lavoro del tecnico campano.Le notizie rimbalzate dalla campania prima e poi in terra ofantina,hanno dato il via ai commenti dei tifosi sui social dove da una parte si esprime delusione e dall’altra di complimenti e lodi per un tecnico che ha saputo conquistare la”piazza”di Cerignola sul campo e fuori,per il ds Di Toro sara’difficile trovare il sostituto ma bisognera’capire anche il destino dei giocatori,quelli piu’importanti per un progetto a lungo termine e che sia in grado di soddisfare la piazza ofantina.

Si direbbe che l’Audace Cerignola sia fra virgolette”ferma ma non e così,febbrili incontri sono in corso in questi giorni(la societa’per ora mantiene un silenzio doveroso almeno da parte sua,ndr)fra il tecnico Michele Pazienza ed i giocatori che hanno conquistato uno storico 5to posto in Lega Pro.Le voci cominciate ad inizio settimana sul tecnico gialloblu’,che intenderebbe tornare in campania rilanciate prima da un sito web beneventano,e successivamente da un giornale online ofantino mettono a dura prova i tifosi.E’certo che gia’un incontro a fari spenti e gia’avvenuto fra societa’e tecnico,quindi la sensazione che qualcosa di ufficiale possa essere diramato e questione di ore.Altro capitolo i giocatori ”importanti”vera ossatura del gruppo ossia Ashik,Capomaggio e Giancarlo Malcore,proprio”Re Leone”sarebbe finito nel mirino di due societa’stando alle voci che ripetiamo al momento sono tali in attesa di conferme o smentite,Benevento e Catania.Prolifico goleador con 15 reti quest’anno pare orientato a proseguire con questa squadra,a meno che il calciomercato non dia spunti inattesi sulla sponda gialloblu’,per il futuro di una squadra sorprendente e da ammirare.

Ancora una clamorosa rimonta per il foggia di Delio Rossi,cosìcome era accaduto con l’Audace Cerignola,i rossoneri pareggiano 2-2 allo”Scida” di Crotone contro una formazione calabrese che esce a testa altissima dal confronto.Il primo tempo e tutto di marca calabrese,apre Trepuzzi al 6’con pallone fuori di un nulla,poi ancora lo stesso giocatore che si rende protagonista di altre due palle-gol al 15’con un pallone”a giro” e poco prima spara addosso al portiere rossonero Dalmacco che la spedisce in corner.Dopo una punizione-bomba di Chirico’di un niente fuori,il Crotone passa in vantaggio alla mezz’ora,corner dalla sinistra di Chirico’piomba Cernigoi ed e’1-0 recuperato il pareggio dell’andata.La pressione calabrese mette in difficolta’il foggia che subisce nel finale del primo tempo il raddoppio calabrese,stesso schema del primo gol per la testa stavolta di Gigliotti 2-0 e qualificazione ai calabresi.Ma nel secondo tempo nonostante giochi a testa bassa il foggia si rianima,accorcia le distanze al 5’Iacoponi crossa per Frigerio che in spaccata sigla l’1-2 che riapre i giochi,il Crotone sente il fiato sul collo ma non rinuncia ad attaccare al 10’su disimpegno errato rossonero,Chirico’colpisce la traversa poi Tribuzio manda alto,le emozioni finali si concentrano negli ultimi 5′ di partita;prima Costa con pallone in corner,dal susseguente arriva Beretta che insacca per il pari definitivo che manda i rossoneri in semifinale dove affronteranno il Pescara di Zeman,vincente 3-2 in rimonta contro la Virtus Entella.