Prima di passare al breve articolo di oggi, voglio aggiornare anche attraverso il titolo del solito giornale tutto quello che sta emergendo dall'inchiesta di Bergamo. Lo stato italiano tutto, e non inteso in senso astratto, ma in tutte le sue istituzioni e figure istituzionali è colpevole della strage perpetrata sull'altare del "dio vaccino"! Pagheranno mai per le loro nefandezze? Il timore è che accada la solita solfa italiana: "tutti colpevoli nessun colpevole"! Negli stati uniti, per risarcire le 300 mila vittime di danni da vaccino, hanno stanziato 150 miliardi di dollari...e da noi vi è ancora chi crede nei sieri dei miracoli; difficile cancellare dalle loro menti che sono stati salvati da una malattia che non si sono presi, da un vaccino che non fa il suo lavoro: "
IMMUNIZZARE".
Difficile cancellare dalle loro menti 3 anni di lavaggio della parte più "lavata" del corpo in questi tre anni: IL CERVELLO! BUONGIORNO! COME RIENTRO COL BLOG HO VOLUTO PROPORRE IL SEGUENTE ARTICOLO CORREDATO DA ALCUNI BREVI VIDEO.
SPERO NELLA VOSTRA ATTENZIONE,,,GRAZIE, Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. La
chiesa di San Nicola, di culto
ortodosso russo, è situata nel quartiere
Carrassi, in corso Benedetto Croce
Risale agli inizi del
XX secolo. La costruzione della chiesa polarizzò immediatamente il quartiere, al tempo in caotica espansione. Nel
1911, la
Società Imperiale Ortodossa di Palestina commissionò ad
Aleksej Viktorovič Ščusev l'edificazione del tempio, la cui prima pietra venne posta il 22 maggio
1913. Le autorità baresi e russe portarono in dono una grande icona del Santo, dipinta secondo modelli antichi.
La cerimonia, durata circa un'ora, si concluse con un discorso di ringraziamento da parte del sindaco di Bari
Sabino Fiorese e il principe russo
Nikolai Davydovich Zhevakhov. La costruzione della chiesa fu completata solo dopo la fine della
prima guerra mondiale. Da allora i pellegrinaggi continuano anno per anno.
Dopo la
Rivoluzione russa, in seguito alla
diaspora, i
greci ortodossi furono più numerosi dei
russi ortodossi.
Nel
1937 la chiesa divenne proprietà del Comune di Bari. Il Comune s'impegnava a rispettare la proprietà ecclesiastica della costruzione, a conservare il tempio nella sua funzione religiosa e a destinare alcuni locali dell'ospizio dell'Istituto per l'infanzia abbandonata "M. Diana".
Nel
1969, in seguito alle politiche
ecumeniche del
Concilio Vaticano II, insieme a Lucio Demo si concesse la celebrazione della funzione ortodossa nella
cripta della
Basilica di San Nicola, proprio in segno di amicizia, di rispetto e di profonda unione con gli ortodossi.
Di recente ristrutturata, la chiesa russa continua ad essere un ponte con le civiltà dell'Est Europa e del bacino orientale del
Mar Mediterraneo.
Consegna della chiesa alle autorità della Russia[modifica | modifica wikitesto]
Il 14 marzo
2007, in occasione della visita del presidente russo
Vladimir Putin a Bari, furono avviate le trattative per la consegna della chiesa alla Russia.
La donazione formale sarebbe dovuta avvenire il 6 dicembre
2008, ma la morte del patriarca di Mosca
Alessio II ne ritardò la cerimonia, che fu posticipata
[1] e che si tenne il 1º marzo
2009 alla presenza del Presidente della
Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Presidente della
Federazione Russa Dmitrij Medvedev.
Il 23 gennaio
2012 il Comune di Bari ha consegnato formalmente l'immobile della Chiesa a
Mark Golovkov, direttore delle Istituzioni estere del
Patriarcato di Mosca, presente
Aleksej Meshkov, ambasciatore della
Federazione Russa a
Roma.
[2]
come già dato notizia ai miei contatti whatsapp, Il cocainomane di Kiev ha istigato il popolo ad assaltare e sfrattare i monaci ortodossi che da moltissimi anni gestiscono "Pechersk Lavra" una perla storica, artistica ed architettonica della religione ortodossa, il cui patriarcato fa riferimento al patriarcato di Mosca. Conosco per esserci stato più volte in quel luogo, e so come viene intensamente frequentato dai fedeli. Da ateo, comunque sono indignato per come la religione diventi uno strumento di offesa verso una parte dello stesso popolo con la stessa cittadinanza, ma di lingua russofona, discriminato e perseguitato solo per far contenti gli USA e servi Nato! per darvi un idea se non ci siete stati, carico alcuni brevi video di quel luogo santo per gli ortodossi...come san Pietro lo è per i cattolici. Ora vorrei anche porre l'attenzione sulla basilica di san Nicola di Bari, dove la cappella sotterranea dedicata al santo è diventato territorio russo, dopo che la città di Bari e la regione Puglia fece degli accordi economici per cedere questo luogo santo per gli ortodossi e quelli russofoni in particolare...non vorrei che qualche politico esaltato nel suo servilismo NATO-USA faccia scoccare la scintilla anche qui da noi...una riflessione da ateo consentitemela: dietro ogni conflitto vi è sempre un dio che divide.