ED ALLA GUERRA “ANDIAM CONTENTI E FELICI”!

BUONGIORNO E BENVENUTI NELLA TERZA GUERRA MONDIALE! La goccia che farà traboccare il vaso è ben spiegata nell’articolo edito su “INSIDERover”, che proponiamo integralmente.!

di Roberto Vivaldelli su “INSIDERover” domenica 17 novembre 2024

meno di due mesi dall’insediamento del presidente eletto Donald Trump, che ha promesso di porre fine alla guerra in Ucraina “in 24 ore”, secondo quanto riportato dal New York Times Joe Biden ha autorizzato per la prima volta l’uso di missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense da parte dell’Ucraina per colpire obiettivi all’interno del territorio russo. Una decisione controversa e inusuale per un presidente uscente che, stando a quanto riportato dal Nyt, avrebbe suscitato “divisioni” tra gli stessi consiglieri della Casa Bianca. I timori di un’escalation sono più che fondati, basti ricordare cosa disse in merito a questa eventualità il presidente russo Putin: “Se questa decisione verrà adottata, significherà niente di meno che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti, dei paesi europei alla guerra in Ucraina. Questa partecipazione diretta ovviamente altererà in modo significativo la natura stessa di questo conflitto”.

Un passo verso l’escalation?

Gli ATACMS (Army Tactical Missile System), sono missili a lungo raggio guidati con una gittata massima di 300 km. Progettati dalla Lockheed Martin, gli ATACMS sono lanciati da sistemi di artiglieria mobile come il M270 Multiple Launch Rocket System (MLRS) e il M142 High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS). Saranno inizialmente utilizzati contro truppe russe e nordcoreane nella regione di Kursk, secondo le fonti citate dal New York Times. “La decisione di Biden è stata presa in risposta alla scelta russa di coinvolgere forze nordcoreane nel conflitto”, hanno dichiarato funzionari americani citate dalla testata. Al momento, sempre secondo il New York Times, pare che l’autorizzazione riguardi solo gli ATACMS con raggio massimo di 80 chilometri, non quelli da 300 chilometri.

Anche se gli stessi funzionari citati ammettono di “non aspettarsi che questo passo altererà radicalmente il corso della guerra”, non è escluso che Biden possa consentire l’uso di missili americani per lanciare attacchi non solo sulla regione di Kursk, ma anche altrove. Esulta sui social Radosław Sikorski, ministro degli Affari esteri della Polonia: “L’ingresso dei soldati nordcoreani nel conflitto e il massiccio bombardamento di missili russi hanno ricevuto una risposta dal residente Biden in un linguaggio che Putin comprende: la rimozione delle restrizioni sull’uso delle armi occidentali da parte dell’Ucraina. La vittima di un’aggressione ha il diritto di difendersi. La forza dissuade, la debolezza provoca”. Biden non è solo: secondo il Daily Mailil premier britannico Keir Starmer si era dichiarato favorevole a dare il via libera all’utilizzo dei missili Storm Shadow così come è favorevole a dare l’ok all’uso di dispositivi a lungo raggio, come riportato da Le Figaro, anche il presidente francese Emmanuel Macron.

L’ok ai contractor

Prima di lasciare spazio a Trump, l’amministrazione Biden sta facendo di tutto per sostenere Kiev. Oltre all’ok ai dispositivi a lungo raggio, nei giorni scorsi, infatti, è arrivato il via libera dagli Usa all’impiego di contractor militari statunitensi in Ucraina. Secondo la CNN, l’amministrazione Usa ha rimosso il divieto, consentendo al Dipartimento della Difesa di assumere privati per la manutenzione dei veicoli sul territorio ucraino. Un funzionario del Pentagono ha specificato che i contractor saranno lontani dal fronte e si occuperanno esclusivamente di riparare l’equipaggiamento statunitense per consentirne un rapido ritorno in battaglia.

Nel frattempo, il segretario di Stato Antony Blinken, durante un incontro con il Segretario Generale della NATO Mark Rutte a Bruxelles, ha promesso un aumento del supporto all’Ucraina prima della fine del mandato di Biden. Impegno che l’amministrazione uscente a quanto pare ha deciso di rispettare, costi quel che costi.

Biden mina il lavoro di Trump

Colpisce la gravità di una scelta, politicamente grave e inopportuna, da parte di Biden per un’amministrazione uscente e per una linea, quella dell’impegno militare e dell’interventismo in Ucraina, uscita palesemente sconfitta dalle urne. Una decisione che, come ammettono gli stessi funzionari, è destinata a non cambiare le sorti della guerra ma che certamente complica il dialogo tra Stati uniti e Federazione Russa nei prossimi mesi, quando si insedierà la prossima amministrazione. Sempre quasi che l’attuale inquilino della Casa Bianca voglia rompere le uova nel paniere.

“Il presidente Trump ha ottenuto un chiaro mandato per porre fine alla guerra in Ucraina. Quindi, cosa fa Biden nei suoi ultimi due mesi in carica? Intensifica la situazione in modo massiccio. Il suo obiettivo è quello di consegnare a Trump la peggiore situazione possibile?” si chiede su X David Sacks, l’ex capo di Paypal fan di Donald Trump e molto vicino a Elon Musk. È così oppure è solo un maldestro tentativo di salvare la faccia, quando esperti ed analisi convergono sul fatto che le sorti del conflitto sono ormai segnate per Kiev”–

Nell’immediatezza dell’ultima? coglionata del “rincoglionito” Biden, il premier inglese, Sunak, ed il solito Emanuel Macron, presidente Francese , si sono accodati entusiasticamente, e a loro volta, autorizzano l’uso dei loro missili a colpire il territorio russo in profondità (povere “mammolette”! Davvero pensano che non è risaputo che lo stanno già facendo? Ormai a certa gente non crede neanche  la maggioranza dei loro “sudditi”…figuriamoci noi! Senza dimenticare la “troiana” (nel senso di nata a Troia oltre 25 secoli fa) presidente della inutile commissione UE: Ursula Von Der Leyen…(di una “certa italica borgatara un cenno subito dopo)

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Da tempo abbiamo provato a farvi capire, poi  che cosa comportasse in termini di rischi (esistenziali) la partecipazione del nostro paese nell’alleanza guerrafondaia nota come NATO.  Con un governo totalmente asservito ai diktat di Washington: ci ritroviamo ad un passo dalla partecipazione diretta ad uno scontro con una potenza nucleare. 

Nel video Ricordiamo le dichiarazioni di Putin qualora si presentasse lo scenario già delineato dall’ex presidente USA e lacchè UE|

Putin chiarisce le conseguenze dell’uso di missili Nato a lungo raggio da parte di Kiev (DICHIARAZIONE COMPLETA IN ITALIANO)

 

SONO GLI USA IL VERO CANCRO DELL’UMANITA’!

Buon inizio di settimana per tutti voi. Oggi ripercorriamo con la memoria, uno dei clamorosi esempi di quanto gli USA siano il vero problema cancerogeno per l’intero pianeta. In questo momento, oltre alla guerra imposta all’Ucraina per conto dei loro sporchi interessi, ed al genocidio dei palestinesi, che compie il sionista bestia Netanyahu  sotto l’occhio protettore e benevolo di Washington, ed a vari tentativi di destabilizzazioni in Georgia, Serbia, Moldavia, Venezuela, e  Bolivia, gli USA hanno sguinzagliato uno dei loro fedeli cagnolini, nel Pacifico: le Filippine, che continua a fare azioni provocatorie nei confronti della Cina…è strano che un paese-colonia come le isole Filippine, che furono acquistate dalla Spagna dagli americani, e che subì una sorta di pulizia etnica dagli stessi, che causò oltre 2 milioni e mezzo di morti, si presti ad abbaiare per conto USA! Vi invito a vedere il film verità proposto…magari al pc ma…tutto. Grazie.

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17 anni trascorsi alla data del film verità che proponiamo, (2008) e le truppe USA e sodali NATO sono ancora lì, e ci sono ancora;  in una regione destabilizzata contro l’ISIS; “L’ISIS è una nostra creatura sfuggita di mano” (Hillary Clinton);               due trilioni di dollari spesi e 36 mila morti e feriti fra le truppe USA; un milione di iracheni uccisi o feriti durante l’invasione; ZERO  ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA TROVATE! (il pretesto per spostare la guerra oltre all’AFGANISTAN,  per  regolare i conti in sospeso lasciati in eredità  dal padre a:George W, Bush; che per avere diritto alle sue guerre, (ogni presidente USA ha il (“dovere” di farne almeno una, durante il suo mandato) E siccome si era già nell’epoca della “spettacolarizzazione del disastro”, quella amministrazione, non accontentandosi di una normale scusa… si auto-demolì le torri gemelle!

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                                                                                                                                                                                       La normale scusa la fornì come ciliegina sulla torta questo signore qui: Colin Powell, ex generale delle forze armate USA, e segretario di stato durante le amministrazioni Bush, agitando una provetta con acqua torbida, spacciandola come prova che Saddam  possedeva armi chimiche di distruzioni di massa (grandissima balla) durante l’assemblea ONU che decise per l’intervento arpowell__rt6430177_1762019-1024x794mato.        

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   SONO GLI USA IL VERO CANCRO DELL’UMANITA’! Il film verità proposto lo prova ulteriormente! Provate a guardarlo tutto… è anche un bel film.

questo il link: https://youtu.be/rztc1NNfIok

 

COVID: OPERAZIONE MILITARE ANCORA IN CORSO! E DAL GOVERNO MELONI 32 MILIARDI PER LE ARMI A DISCAPITO DELLE TANTE EMERGENZE DEL PAESE

FINALMENTE!!!  Le dichiarazioni del nuovo ministro della sanità dei paesi bassi, ci dicono ufficialmente quello che abbiamo sospettato da subito e divulgato in tutti i modi, affinché la verità nascosta sul covid venisse a galla. In Italia si sono inventati una “commissione d’inchiesta parlamentare sulla pandemia. Ma I colpevoli resteranno impuniti, perché sono migliaia di individui lerci e venduti, a cominciare dal maggiordomo degli USA quel signore che si chiama Sergio Mattarella, che ha messo sotto i piedi la costituzione, di cui doveva essere il garante ed il custode; che ha recitato la commedia degli scatoloni pieni a fine mandato, sapendo benissimo che doveva rimanere in quel ruolo, affinché il gioco sporco, cominciato con la fantapandemia, e proseguito con i giochi di guerra, messo in campo da USA, NATO ed UE, potesse funzionare senza molti intoppi anche in Italia.  L’articolo che proponiamo per primo riguarda appunto le dichiarazioni fatte dal neo ministro della sanità dei paesi bassi, Marie Fleur Agema, e che sono state oggetto dell’articolo pubblicato il 31 ottobre scorso, su “IL GIORNALE D’ITALIA” quotidiano indipendente.   Al link l’articolo originale, corredato da un video che non ho potuto estrapolare.      /www.ilgiornaleditalia.it/video/esteri/656403/olanda-ministro-sanita-agema-ordini-nato-usa-nctv-covid-operazione-militare-video.html       A seguire Ci occupiamo di come un paese disastrato come l’Italietta, debba sborsare 32 miliardi di euro per acquistare armi: persino ai tempi degli antenati della “balilla” non  si arrivava a cifre mostruose, se rapportate alle reali necessità del paese.   Spero che dedichiate la giusta attenzione ad entrambi gli articoli…grazie.                                                                                                                                                                       

Olanda, ministro della Sanità Agema confessa: “Costretti a seguire ordini NATO, USA e NCTV, Covid era operazione militare ed è ancora in corso –

fleur-agema                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Il nuovo ministro della Sanità ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il suo ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV e agli Usa; il medico Van Veen: “Ecco perché tutta la censura ai critici e ai medici contrari a quella gestione della pandemia”

Il nuovo ministro della Sanità dei Paesi BassiMarie Fleur Agema, che proviene dal partito PVV di Wilder, ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il Ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV (Coordinatore nazionale per l’antiterrorismo e la sicurezza) e agli Usa, dunque deve sottostare ai loro ordini.

Olanda, ministro della Sanità confessa: “Dobbiamo seguire NATO, USA e NCTV, Covid è operazione militare”

Il PVV, ossia il partito di Gert Wilders da cui arriva Agema, governa per la prima volta con una coalizione. Il neo-ministro della Salute ha fatto ora una confessione inaspettata sulla “sicurezza sanitaria”. Come ministro ha spiegato di dover seguire gli ordini della NATO. Ordini che sarebbero stati seguiti anche durante il Covid. Anche la politica Covid, secondo il Ministro, sarebbe arrivata dalla NATO e dal “Coordinatore nazionale per l’antiterrorismo e la sicurezza” (NCTV).

     edito su “L’Antidiplomatico ” ieri 02 novembre 2024

Carri armati invece che ospedali: le priorità del governo Meloni per il 2025

crosetto_meloni-2   Non pare “strambo” che il ministro della difesa sia un “ex?” …commerciante di armi?                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        In Italia registriamo una vergognosa inrefrenabile corsa al riarmo senza precedenti, nel 2025 il costo per l’Italia sale a 32 miliardi di euro.

Nell’ incredibile e totale silenzio dei media mainstream, l’Italia si sta armando come non aveva mai fatto prima, nemmeno con la dittatura. Purtroppo non si tratta di esagerazioni ma della  realtà effettiva, infatti basta ben guardare e analizzare la Legge di Bilancio come è stata condotta dall’Osservatorio Milex sulle spese militari italiane.

Per la prima volta nella storia della Repubblica il budget militare supera i 30 miliardi di euro, gia quest’anno, attestandosi a 32 miliardi per il 2025. Di questi, ben 13 miliardi saranno destinati all’acquisto di nuovi armamenti, segnando una vera  e propria escalation che supera, di gran lunga, in percentuale di crescita qualsiasi altra voce di spesa pubblica.

Un riarmo inutile per i cittadini italiani, ma un vero e proprio record. Sono 32 miliardi di spese che avranno un costo sociale enorme.

Mentre il dibattito pubblico si concentra su decimali di deficit e su piccoli aggiustamenti della manovra, sta passando inosservato quello che può essere definito il più massiccio riarmo della storia repubblicana. I numeri elaborati da Francesco Vignarca ed Enrico Piovesana parlano chiaro: in soli dieci anni, la spesa militare italiana è aumentata, per quale motivo?, del 60%, passando dai 19,9 miliardi del 2016 ai 32 miliardi previsti per il prossimo anno.

Proprio  nell’ultimo quinquennio che la corsa agli armamenti ha accelerato vertiginosamente. Solo per dare un’idea dell’entità del fenomeno: nel 2021 si spendevano 7,3 miliardi in nuovi armamenti, mentre nel 2025 se ne spenderanno quasi 13, con un aumento del 77% in soli cinque anni. Un dato che dovrebbe far riflettere sulla strana e indecifrabile direzione presa dal nostro Paese e da chi lo governa, senza informare l’opinione pubblica.

Il ministro Crosetto, noto per i sui interessi nell’industria delle armi, dal suo ufficio di via XX Settembre, gestirà un “bilancio proprio” della Difesa di oltre 31,2 miliardi di euro, con un incremento netto di 2,1 miliardi rispetto al 2024. Un aumento senza precedenti nella storia, che si inserisce in un trend di crescita indecente ormai costante e imponente.Ma i numeri, per quanto eloquenti, rischiano di non restituire appieno la portata di questo cambiamento. Si tratta di risorse che, confrontate con altre voci di spesa, assumono proporzioni imponenti, facciamo dei semplici esempi: spendiamo più in armamenti che in edilizia scolastica, più in missioni militari che in ricerca universitaria,

La spesa militare italiana arriverà così all’1,42% del PIL (o all’1,46% includendo i costi indiretti), avvicinandosi sempre più a quel 2% richiesto dalla Nato. Vale la pena ricordare che questo obiettivo non è vincolante, non è obligatorio spendete tanti soldi, ma sembra essere diventato una sorta di mantra per tutti i governi degli ultimi anni.

Aggiungendo poi ulteriori due voci di costi indiretti per basi militari e alle quote di compartecipazione per spese di natura militare in ambito Ue si potrebbe aumentare il totale complessivo di un ulteriore miliardo, superando quindi i 33 miliardi di euro.

Ci troviamo di fronte a una nazione la nostra che ha come priorità la spesa in armi, le spese militari contro e al posto della spesa sociale.

Non deve sfuggire un dettaglio significativo: mentre il bilancio della Difesa cresce a ritmi vertiginosi altre voci di spesa rimangono ferme o subiscono enormi e inspiegabili tagli. È una questione di scelte e priorità, e le priorità di questo governo sembrano chiare: più armi, meno spesa sociale, per dirla con parole semplici.

Il paradosso veramente assurdo è che questa corsa al riarmo si verifica in un momento in cui il Paese avrebbe bisogno di investimenti improrogabili e massicci in sanità, istruzione e transizione ecologica. Settori che, a differenza della Difesa, non hanno la giusta attenzione e nom stanno avendo incrementi di investimenti necessari e significativi nei rispettivi bilanci.

L’analisi dell’istituto Milex ci restituisce il ritratto incredibile ma vero di un Paese che sta silenziosamente cambiando volto, privilegiando la dimensione militare rispetto a quella civile, che vede la spesa per gli armamenti aumentare a scapito dei servizi essenziali e inderogabili per i cittadini.

Una trasformazione che meriterebbe un dibattito pubblico con adeguata informazione approfondito, una discussione parlamentare seria, un confronto con i cittadini sulle reali priorità e esigenze del Paese. Invece, tutto avviene nel silenzio assoluto e sicuramente complice dei mass media e della politica, come se l’aumento esponenziale delle spese militari fosse un destino ineluttabile e non una precisa scelta politica.

Si spiega facilmente il fatto che la stragrande maggioranza dei giornali e settimanali italiani abbiano le stesse proprietà che posseggono le quote delle fabbriche di morte. Alcuni membri del governo e molti dell’opposizione hanno noti interessi personali in tali fabbriche, ma nessun telegiornale ci informa correttamente, chissa perché?

Inoltre dobbiamo chiederci di questo passo dove andremo? Invece che ospedali avremo carri armati, invece delle scuole e università avremo aerei supersonici da guerra? Invece dell’assistenza agli anziani e ai poveri avremo navi supercorazzate da guerra e portaerei?

 

GLI USA VOGLIONO IL MONDO A STELLE E STRISCE…TOGLI LE STELLE E RESTANO LE STRISCE, COME LE DIVISE DEI DETENUTI AD ALCATRAZ!

Buongiorno! prima di passare alla (spero) lettura del post, una notizia: rimozione del blocco che affama Cuba da qualche dozzina di anni e voluto da gli imperialisti USA! Anche se 187 stati votano a favore della rimozione del blocco, gli Usa votano contro in compagnia dei loro sodali di Israele; e quindi la sberla in faccia al mondo, esercitando il diritto di veto… la Moldavia, votando pro USA annuncia al mondo che è prossima a sacrificare il suo popolo in stile Ucraina, come abbiamo anticipato in altri post! Ormai l’ONU non lo caga più nessuno; è ora che quei 187 paesi sfanculino la creatura di Washington e  formino un nuovo organismo di guida mondiale!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          LE GENERAZIONI FUTURE CI CHIEDERANNO:”DOVE ERAVATE AI TEMPI DEL GENOCIDIO DI GAZA?” Guardate questa immagine e provate a cercare una parola diversa per descriverlo. Semplicemente non esiste.                                                                                                                                                                                                      “Queste immagini sono impresse nella nostra coscienza collettiva come simbolo di bestialità, brutalità e vergogna eterna. Centinaia di uomini palestinesi denudati in mezzo alle macerie di Jabalya. Quando e come finirà tutto questo? Dov’è l’umanità?”                                                                                                                                                                                                                                     GbRX1c6XgAA2ke2
Immagini di “bestialità, brutalità e vergogna eterna” – davvero. Ogni giorno da 390 giorni, nella forma più estrema.

Con queste parole, il Rapporteur delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha commentato una foto shock diffusa sul suo profilo X da Balakrishnan Rajagopal – Relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto a un alloggio adeguato”.

 

 

 

 

 

 

 

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“Se un palestinese combatte per la sua libertà viene accusato di essere un terrorista, ma quando Netanyahu uccide 17.000 bambini… nessuno dice che è un terrorista”

 Questa cartina mostra cosa intendono per “due stati” le bestie sioniste alla guida di Israele! USA ed UE approvano…                                                                                                                                                                                                                                                      L’editore del principale giornale israeliano (Haaretz) distrugge in 45 secondi tutta la propaganda anti palestinese

In un discorso a Londra Amos Shokan definisce “freedom fighters” quelli che Israele chiama terroristi e arriva a dire che l’IDF sta portando avanti “una seconda Nakba”.