Il gesto di Edson Tavares «appare plastica rappresentazione di una meditata, ferma volontà di punire per sempre la vittima privandola non solo della sua speciale bellezza, ma della sua stessa identità, così da cancellarla agli occhi di chiunque, non potendola ‘possedere’ egli stesso». Lo scrive la Corte di appello di Bologna nella sentenza con cui…