CHE SCANDALO … NON SI PUO’ IL PAPA POLACCO … CHE SCANDALO C’E’ DA INORRIDIRE … MA E’ MAI POSSIBILE CHE ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO … CONSIDERATO L’ALTO GRADO DI CULTURA DELLA GRAN MASSA … SI POSSANO ANCORA GESTIRE QUESTE ASSURDE INCONGRUENZE? Bene vediamo cosa affermava un papa di qualche anno fa ed uno più moderno da poco fatto SANTO: PAPA BONIFACIO VIII (1235-1303) Io do importanza alla vita di un altro quanto ne posso dare a un fagiolo. Gli uomini hanno un’anima del tutto uguale a quella delle bestie. Il vangelo insegna più menzogne che verità: il parto di una vergine è assurdo; l’incarnazione del figlio di Dio è ridicola; il dogma della transustanziazione è una pazzia. Le quantità di denaro che la favola di Cristo ha apportato ai preti è incalcolabile. Le religioni sono state inventate dagli ambiziosi per ingannare gli uomini. Gli ecclesiastici non possono comunicare con il popolo perchè la loro fede e la loro credenza non è la stessa. L’abbandonarsi ai piaceri sessuali con una bambina o con un ragazzo è un atto da considerarsi privo di peccato come stropicciarsi le due mani insieme. Il nostro solo scopo è quello di vendere nelle chiese tutto ciò che gli idioti vogliono. Queste parole pronunciate da papa Bonifacio VIII sono state riportate dallo studioso e storico Jean Villani nella sua opera “Cronaca” scritta durante il Giubileo a Roma nel 1300. IL “PLAGIO” DELLA RELIGIONE MITRAICA DA PARTE DEI CRISTIANI E’ UNA PROVA EVIDENTE CHE IL CRISTIANESIMO SI E’ ANDATO FORMANDO SULLA BASE DI RELIGIONI PRE-ESISTENTI E NON SULLL’INSEGNAMENTO ORIGINALE DI GESU’. IL CRISTIANESIMO DEVE IL SUO SUCCESSO ALLA SUA CAPACITA’ DI “FAGOCITARE” LE CREDENZE POPOLARI GIA’ PRESENTI E ALLA SUA ABILITA’ NEL “SOSTITUIRSI” ALLA RELIGIONE PAGANA, ADATTANDO SE’ STESSO AI “GUSTI” DELLE MASSE E ADDIRITTURA MODIFICANDO LE PROPRIE DOTTRINE SE NECESSARIO, PER RENDERLE PIU’ “GRADITE” AI DEVOTI DA SOTTOMETTERE. Questo è quello che afferma il papa più giovane. IL LIBRO ERETICO DI KAROL WOJTYLA del Sac. Dott. Luigi Villa Fonte: Karol Wojtyla…Santo? del Sac. Dott. Luigi Villa, Editrice Civiltà, Brescia 2006 A leggere sì gravi eresie l’indignazione è tanta, che pensieri e parole si affollano con tale impeto, che preferiamo non scriverne alcuna, per evitare di scontentare o, peggio, dimenticare le altre. Non facciamo quindi alcun commento, ma in premessa poniamo a SS Benedetto XVI una domanda soltanto: come può essere santo un simile propagatore di eresie, mai smentite, mai rinnegate?! L’ Avv. Salvatore Macca, Presidente emerito della Corte d’Appello di Brescia, Presidente on. Aggiunto della Corte di Cassazione, Cavaliere di Gran Croce, riferendosi alla proposta di beatificazione di Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, avanzata dal neo-Papa Joseph Ratzinger, ha espresso il suo motivato parere negativo (pubblicato alle pagine 8 e 9 di “Chiesa viva”, giugno 2005) con uno sconcertante documento, costituito da 13 “tesi”, estratte da 37 complessive, contenute in un libro dal titolo, in polacco, “Osoba i Czscin”, scritto proprio da Karol Wojtyla quando era un giovane sacerdote. Il prof. Manfred Erren della Germania fu il primo che scoprì il libro intitolato “Person und Tat” (= “Persona e azione”) del giovane sacerdote Karol Wojtyla, nella sua traduzione tedesca di Herbert Springer, e pubblicato da “Verlag Herder”, Hermann Herderstr, 4D 7800, Freiberg in Breisgau, 1981. L’originale, in polacco, “Osoba i czyn” era stato pubblicato agli inizi del 1969, da D. Reidei Publishing Company Dordrecht, Olanda (2). Queste informazioni si riscontrano in “Sodalitas”, n. 43 March 1989, pubblicato dal Dr. W. Baisier, a Plantinkaai, 2 Anvers (Anversa), Belgio. Le seguenti frasi sono alcune delle 37 “tesi” estratte da Hermann Humpert dal libro di don Wojtyla Nel “documento” in possesso di don Villa, sta scritto: “del giovane sacerdote Karol Wojtyla”, ma l’estensore non poteva ignorare che, nel 1969, Wojtyla era stato eletto Cardinale due anni prima; quindi, il testo del suo libro poteva risalire ai suoi primi anni di sacerdozio e pubblicato poi più tardi. Queste informazioni si riscontrano in “Sodalitas”, n. 43 March 1989, pubblicato dal Dr. W. Baisier, a Plantinkani, 2 Anvers (Anversa), Belgio. 1° Tesi n° 15 Dio non è un essere storico che collabora con l’uomo, e l’uomo non collabora con Dio, ma agisce solamente in collaborazione con altri uomini. La religione non trae la sua origine dalla rivelazione divina, ma è semplicemente frutto della immaginazione umana. La religione cattolica non differisce dagli altri culti. 2° Tesi n° 16 La rivelazione divina è impossibile da dimostrare. 3° Tesi n° 17 II solo reale significato del Nuovo Testamento si trova nelle spiegazioni di carattere filosofico. 4° Tesi n° 18 Ciascun mistero divino è da considerarsi come variazione o sfumatura di un sistema di puro pensiero. Il cristianesimo dogmatico tradizionale è uno di tali sistemi erronei. 5° Tesi n° 21 Una comunità puramente umana, solidale e universale; questa è la vera chiesa cristiana secondo il significato del Vangelo, inteso in una maniera nuova, del tutto contraria alla chiesa totalitaria esistente. 6° Tesi n° 22 Sono i princìpi, quali “il dialogo” e “il prossimo”, che conducono alla salvezza del cristianesimo, non la rivelazione della creazione, la redenzione o il giudizio universale. 7° Tesi n° 24 La salvezza -l’autorealizzazione dell’umanità- non ha natura eterna. Non porterà all’uomo mortale nessuna resurrezione della carne. L’ingenua speranza di una vita eterna -come la credenza nell’assunzione e il ritorno del Signore nel Suo corpo- non devono essere concepiti altro che simbolicamente. 8° Tesi n° 25 Nell’altro mondo, dopo la morte, non saremo ricompensati per le nostre buone azioni, e nemmeno puniti per i nostri peccati. 9°Tesi n° 27 Moriranno anche coloro che vedranno realizzato un mondo completamente umanizzato, e, in questa maniera, si compirà la loro salvezza. 10° Tesi n° 28 Come può l’uomo crearsi l’anima con tanta facilità? Perché egli non la crea dal nulla, ma dalla materia esistente: l’anima animale, evoluta filogeneticamente, che egli ha ricevuto dai suoi genitori, dai suoi avi e dalle scimmie, e che egli deve solo migliorare. 11° Tesi n° 32 Non c’è motivo di preoccuparsi per le anime dei bambini abortiti. Esse sono salve in quanto IL PECCATO ORIGINALE NON ESISTE. 12° Tesi n° 33 Non c’è motivo di battezzare o di usare altre forme tradizionali di incorporazione di non cristiani o non credenti, e nemmeno di convertire i seguaci di altre religioni. Ecco, un vero ritratto di Giovanni Paolo II, qui, dipinto da lui stesso. Da “Regurum Dei” del gennaio 1990. Direttore: Padre Jan Sie-radgare, 145 Margueretta St., Toronto, Canada. NB: questo sunto del libro di Wojtyla è apparso su un foglio cattolicostatunitense: “To Jesus Through Mary”, in data 25 marzo 1991, e spedito, da Cincinnati, il 10 giugno 1991. Ricevuto a Roma da chi lo ha tradotto, il 20 giugno 1991. ORA CONSEDERATE VOI CHE SAPETE …. E anche questo per i Cattolici quello che leggerete oltre ad essere vero è GRAVISSIMO INFALLIBILI….MICA TANTO….UNO CONTRO L’ALTRO…E GLI INGENUI STANNO A GUARDARE…. Assunta o no Papi a confronto…. L’Assunzione di MARIA in Cielo è un dogma cattolico nel quale viene affermato che Maria, terminato il corso della vita terrena, fu trasferita in Paradiso, sia con l’anima che con il corpo, cioè fu assunta, accolta in cielo.
- CHE COSA E’ UN DOGMA ?
- CHI HA STABILITO IL DOGMA DI MARIA ASSUNTA IN CIELO ? Il dogma cattolico è stato proclamato da Papa Pio XII il 1° novembre 1950, attraverso la costituzione apostolica Munificentissimus Deus, che nel passaggio finale dichiara: << Pertanto ……. per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica. A nessuno dunque sia lecito infrangere questa nostra dichiarazione, proclamazione e definizione, o ad essa opporsi e contravvenire. Se alcuno invece ardisse di tentarlo, sappia che incorrerà nell’indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati apostoli Pietro e Paolo >>
- CHE COSA DISSE PAPA GIOVANNI PAOLO II ?
- da una parte Papa PACELLI che, parlando nel nome di Dio, dichiara che la Madonna non ha visto la morte ma che è stata assunta in cielo viva;
- dall’altra il grande Wojtyla che smentisce e corregge il dogma, dichiarando che la Madonna è morta sulla terra.