Rufo

28\02\2019


Un inutile fiore è spruzzato di sangue,costella tutte le valli d'Europa.Dove è passato un immortale sempre spuntano questi fiori e sempre commette empietà e non fallisce i suoi colpi.Ho assistito al sorriso aggrottato con cui seguì il volo del disco solare e lo vide cadere,cercò d'afferrarlo abbagliato.Non posso intenerirmi su un capriccio ma quando un dio avvicina un mortale segue sempre una cosa crudele. Sotto il sole tutti i cuori usano lo stesso linguaggio sotto il quale c'è sempre qualcosa di storto:un aborto di melma e di fuoco! Il tempo passa svelto così ci tocca piegare la testa e fare penitenza .Nulla v'è di certo,sempre ci tradisce l'egoismo umano,è una sciocca fatica costruire sulla bontà,tutto crolla fino a che l'oblio pervade ogni cosa. Ho rievocato quella luna incantata ,il silenzio e il languore della notte.L'alba bianco-vermiglia si associa a un ideale tormentoso ,un mistero vendicatore risveglia il bruto assopito nell'angelo.L'uomo sogna e soffre,aspira a cieli spirituali ,all'irragiungibile azzurro ma ,improvviso,s'apre un'attrattiva d'abisso dove sprofonda e abita l'essere luminoso e puro.Il ricordo di te più chiaro,incantevole,volteggia sui miei occhi ingranditi ,poi si posa su relitti fumosi.Il sole ha oscurato la fiamma delle candele e ,sempre vittorioso,il tuo fantasma assomiglia a un sole immortale. Ecco venire il tempo che ,vibrando sullo stelo ,svapora ogni fiore.Suoni e profumi volteggiamo nell'aria della sera come un valzer malinconico e una languida vertigine.Che cosa sia paingere non so ,mentre ho visto piangere gli alberi e le pietre.Per Dio sei giorni o un intera esistenza non fa nulla .Impaurito dall'altezza e lontano da te significa ,in ultimo,attratto da ciò che ci separa.Un violino freme come un cuore straziato,il cielo è triste e bello come un grande altare .Ho sulla fronte fiducia e stupore ,non so dove finisce lo sgomento e inizia la fede.Dio parla sorridente e tranquillo ,ma quello che è certo non parla mai di cose divine invece tratta di cose del mondo che potranno toccare ache Lui un giorno.Il panico di chi teme di cadere riflette il desiderio di cadere ossia di superare il vuoto che divide.Tutto si intreccia,tutto si confonde per generare nostalgia.Un cuore tenero odia il nulla vasto e nero ,il sole annega nel suo sangue che si raggruma.L'ospite discorre della sua sorte ,la sua vita spicciola gli è chiara e famigliare ,gli pare di potere ogni cosa.Un fiore chiazzato è la nostra sorte ,l'entusiasmo si legge su occhi radiosi.Non penso nè a lacrime nè a parole :siamo cose feroci con un destino che distrugge ogni cosa.Dai tempi del caos non si è visto che sangue:si comincia e si muore nel sangue .Tutti sanno che per nascere bisogna morire,ma molti se lo sono scordato,crediamo di durare in un mondo che passa:non esisto,sono!Ogni legge è un capriccio,per esprimere un fiore si deve distruggere un uomo.Ho un'ansiosa speranza che il mio morire sarà il mio nascere:vivo nell'ombra della luce ,spero non mi manchi la gioia perfetta di una fine rapida e amara.