Rufo

21febbraio2020


Esco dall'ombra,non posso respirare se sei lontana;la vicinanza porta eventi da ricordare,tutto importa purchè sia silenzio,il resto sono zaffate di nausea e preferenza per ciò che è peggio.Mi domando se sei solo un'astrazione che percorre un binario non parallelo.Abbiamo inventato mirabili fantasmi sulle rampe della vita,forse eravamo troppo giovani o forse troppo strani,si è saggi quando si è amanti anziani,il segreto del volersi bene non è vivere ma morire due volte.Il repertorio della tua memoria me l'hai dato tu stessa prima di andartene ,l'ultima pagina era in bianco ma con righe a puntini quasi a suggerire "continua".Il repertorio della nostra memoria era un benvenuto alla nostra vita sorvegliata da piattaforme astrali;sono scomparsi l'io e il tu,ora nascita e morte,inizio e fine sono tutt'uno.Dire domani è un abuso,sperare un vrbo non compreso da nessuno,di noi restano solo sgocciolanti,inespugnabili refusi.Ora vegeto,di vedo di straforo,poi,presa dal gorgo,non ti vedrò mai più.