Rufo

19marzo2020


Sopra l'acqua c'è una parola silenziosa,essa porta tempesta.Le radici della mia anima implorano la notte ,la mia tenera mitezza deve diventare la durezza più dura.Mi addormento nel rosso serale ,la pioggia cerca dimora in un momento marino,non c'è mostro che non mi sia venuto voglia di accarezzare:l'amore per qualsiasi cosa è il pericolo più grande.Ho rotto il ghiaccio intorno al mio cuore,ora il mio corpo giace coperto di stelle,la sorte mi manda il suo messaggio:sii lieto alla luce del crepuscolo,dove sei in grado di indovinare ti sia in odio il dedurre.I pensieri sono gocce di piombo nel mio cervello,essere in due è più solitudine che essere solo.La notte mi indica la via,il mare rulla la sua voce.Affondare la vista nella vita è affondarla nel dolore,mi compiaccio nello sfarzo del voluto silenzio,disperdo il ciarpame delle inutili parole.Sfavilla l'ascia del boia sopra la mia testa,tutte le cose mentono,la verità è ricurva,il fondo dell'abisso è liscio e accogliente,la luna illumina discorsi di piombo che avvolgono la mia essenza,mi sfugge dagli occhi la più rotonda delle lacrime che fa brillare un grano di sabbia che mi aiutò a sognare:bisogna apprendere a volare come una foglia perché la terra arde di morte.