Rufo

30 maggio 2020


L'uomo ha dei canini, stiamo attenti a non provocare in lui l'istinto carnivoro e feroce. La civiltà è una mano di vernice sottile sotto la quale si trovano ancora intatti gli istinti e le passioni primitive dell'animale-uomo i cui caratteri si trasmettono ereditariamente come destino che attraversa le generazioni , se ne deduce che per conservare la civiltà è necessario l'uso della forza : il brigante è sempre pronto ad uscire dalla caverna del nostro cuore. La normalità è la vittoria contro le potenze della disgregzione ,essa è un composto estremamente labile. Il centro dell'Io è vuoto e disabitato, siamo ignoti a noi stessi.Quel che siamo è soltanto arginamento di allucinazioni e deliri; alla fine della vita di se stessi non resta che un pallido ricordo . La presenza a se stessi non è il presupposto della verità,siamo abbandonati ad una deriva esistenziale . Il senso e l'ordine sono strumenti di sopravvivenza della specie ,sono cioè una benefica illusione.