Rufo

15 gennaio 2021


Soffiate sul mio mucchietto di cenere, disperdete quel che sono stato tra scimmie e bambini. La rovente vita si ghiaccia al telaio sibilante del tempo; la vita è una mobile trama che procede ad ondate: nascita e tomba nella quale mi torco come un verme spaurito. La vita è un pietoso spavento increspato dal tocco dell'alito dell'esistenza. Una nuvola vela la luna, ora il buio è più profondo ma non tremo di fronte allo schianto del naufragio che immerge un arido rovello. Dio ha disposto gli uomini tra fumo e muffa circondati da ossa di morti. Mi è triste amica la luce di questo plenilunio  e la rugiada di questo mattino. So solo che nulla ha un senso perché Nulla è il senso. Non frugo più tra le parole , il sole di quest'alba risuona  in modo incomprensibile, quello che vive diviene, ciò che diviene è vivo trasportato in eterno dalla corsa veloce degli astri.