Rufo

20 gennaio 2021


Questo goffo mondo si oppone al Nulla,sono un microcosmo di tenebra che generò la luce.Nulla c'è che nasca che non meriti di finire disfatto. Non aspetto più la luce dell'aurora,remotissimo da tutte le apparenze miro,soltanto,all'essenza delle cose.Cerco l'increato e l'inesprimibile,nel frattempo non vivo:inaridisco.A questo vuoto do un senso imparando quanto poco valgono le cose terrene.Una triste armonia mi prende l'anima e mi fa dolce la vita.Mi copre una notte profonda,potente,dalla polvere,si leva un vapore dorato:l'esistenza.Il giorno se n'è andato tra il fuoco del tramonto,mi servirebbe quello che non so mentre ciò che so non mi serve.Amalgamo i contrari,da una luce solenne sono sospinto nelle tenebre.In questo gelido sguardo d'inverno tutto si muove a esistere ma ogni vita è una sconfitta.Giaccio in un grembo di putredine ,la terra tornerà a riavermi con sè.Esisto dietro un velo di lacrime ,voci del cielo mi cercano nella polvere,la limpida eco di me stesso è un murmure profondo che sorge dall'anima.