Rufo

21 gennaio 2021


Sto a qualsiasi farsa che mi propone il mondo.Ogni parola muore sotto la penna e fa correre via il mondo con i suoi vortici. Non dirò all'attimo rimani ma accetterò la fine: s'arresti l'orologio,finisca il tempo,non disporrò più dei miei giorni.Con la gioia mi posso solo ingannare, il mio ultimo giorno sarà il mio giorno più felice.Guardo le stelle ma non so dire se esiste un sotto e un sopra.La vita mi impietrisce,i pensieri imputridiscono.Vorrei stritolare questo mondo,spezzarlo e portarne i resti al Nulla senza lacrimare poi, ricostruirlo nel mio cuore. Maledetta la speranza che mi sobilla a vivere,il luccichio delle apparenze mi abbaglia,la mia anima è sequestrata da un oceano di illusioni.L'eco dei giorni lieti è un inganno,la furia del tempo mi disfa ogni secondo.E' vano desiderare,che cosa mi può offrire il mondo?Rinunciare è l'eterno motivo che mi risuona all'orecchio.Ogni alba mi invita a provare la vita cos'è! Annego in un mare di vane ombre,le ardenti stelle si disperdono nell'infinito,lo sguardo si perde in un vago azzurro di vani incantesimi: sono una creatura del caos.