Rufo

25 gennaio 2021


Con un sobrio sgomento prendo di sfuggita la vita. Il Nulla è un vento che aggiorna la mia esistenza spazzando via tutte le illusioni. Al primo albeggiare questa strada odora ancora di notte, un'aria infiammata si leva da terra ,la disgrazia più grande è diventare un postero. Sono insaziabile di insensatezze e dannato di apparenze : seccare me stesso significa vivere la vita. Ogni giorno sono sempre più vicino all'infinito perso in mille astrazioni. Questo Tutto non è fatto per me: dalla culla alla bara non riuscirò a digerirlo. Distillo il Male dal mio cuore per schiantarmi ogni giorno contro l'esistenza. Nella mia mente accolgo la sommità degli abissi, ho un salubre disgusto per la vita, mi consacro a qualsiasi delirio precipitando nel fremito del tempo: il filo del pensiero si spezza, qualsiasi sapere mi nausea.