Rufo

14 giugno 2021


Assumo in me l'Abisso ed il Nulla senza sbigottire. Tutti  i contenuti affermativi della vita mi negano, il mio approdo è radicalmente diverso da quello naturale dipendente dal tempo e dai suoi contenuti. Sono autenticamente vivo quando penso al suo contrario che trasforma il mio esserci in essere.I contenuti della vita fanno di me un prigioniero dell'esistenza.Cerco il vuoto , faccio dormire il mio disprezzo avvolto nel mantello della indifferenza.Tutto ciò che so è una impressione quindi tutto ciò che gli altri sanno di me è una loro impressione : sono me stesso solo per me stesso. Abisso, caos e indifferenza accompagnano la mia esistenza : sono un pozzo che fissa il cielo e su cui si specchia la luna. La vita necessaria non esiste , amo l'indifferenza delle stelle, nella vacuità del mondo rimbomba l'impossibile. Non chiedo niente alla vita se non un raggio di sole, un sorso di quiete. L'allineata quiete del disordine  fa sì che non mi angosci molto sapere che esisto: vivere è sprofondare al di là del niente.