Rufo

20 agosto 2022


Questa brezza mi porta una nuova pace, nell'aria si insedia una dolce tranquillità. Abito un intervallo d'indolenza , il limpido chiarore del giorno si viene velando: tutto è simbolo di niente , una allegria fastidiosa risuona nelle strade. Sono talmente incosciente da sentire la Realtà ma un'emergenza dell'anima me ne fa disconnettere. Sono scelto dal caso per entrare a far parte della processione del destino. Le mie lacrime sfiorano il mondo , sono un'isola nel mare della vita, sono un'ombra informe. L'intelligibile non esiste: un albero o un sorriso sono inspiegabili. Ogni giorno giro le pagine della vita, non so se sento, se penso, se esisto. Di fronte a me ho uno schema di colori, forme ed espressioni che mi lasciano una sensazione di nausea e disgusto. Faccio rotta nella notte delle cose senza sapere che mare sto solcando. La ricerca della Verità porta alla conoscenza ultima della sua inesistenza. E' vertiginoso l'abisso di essere un'anima. Non esisto mi basta sognare il sogno d'esistere. Il mio sguardo taglia la vaga lontananza di questo crepuscolo dove le ore del giorno ormai passato galleggiano senza più un significato.