Insultato dalla indifferenza del destino non vado d'accordo con la vita illuminata d'orrore da un lampo senza limiti: la quotidianità della vita è un costante dolore. Ciò che penso e sento è sempre una traduzione ,sono straniero nella mia anima, esiliato nelle mie sensazioni. Tolgo la maschera e mi congedo dal mondo ridendo, mi allontano tra ombre e luci casuali in un addio definitivo ed estraneo. Il giorno che si spegne offusca uno spazio vuoto ,incede un chiaro di luna vago, occulto e muto pieno del nulla come la vita. La luce fredda di questo mattino si irradia come un supplizio: è di nuovo giorno, è di nuovo vita irrimediabile attività di una utilità fittizia. Sono di nuovo io tale e quale non sono che riempio di dubbioso grigiore la mia esistenza, so che non esiste né verità né realtà, sento quotidianamente svanire il privilegio di esistere, il fruscio del sangue è un lento sussurro , sento che sto perdendomi già da vivo. I rumori della vita sono filtrati dalla tristezza della pioggia, giaccio sull'orlo della realtà, il mondo lascia la sua scia: questo giorno di pioggia chiara mi riempie gli occhi di una luce opaca, sottometto ogni giorno il mio collo al giogo della vita.
26 ottobre 2022
Insultato dalla indifferenza del destino non vado d'accordo con la vita illuminata d'orrore da un lampo senza limiti: la quotidianità della vita è un costante dolore. Ciò che penso e sento è sempre una traduzione ,sono straniero nella mia anima, esiliato nelle mie sensazioni. Tolgo la maschera e mi congedo dal mondo ridendo, mi allontano tra ombre e luci casuali in un addio definitivo ed estraneo. Il giorno che si spegne offusca uno spazio vuoto ,incede un chiaro di luna vago, occulto e muto pieno del nulla come la vita. La luce fredda di questo mattino si irradia come un supplizio: è di nuovo giorno, è di nuovo vita irrimediabile attività di una utilità fittizia. Sono di nuovo io tale e quale non sono che riempio di dubbioso grigiore la mia esistenza, so che non esiste né verità né realtà, sento quotidianamente svanire il privilegio di esistere, il fruscio del sangue è un lento sussurro , sento che sto perdendomi già da vivo. I rumori della vita sono filtrati dalla tristezza della pioggia, giaccio sull'orlo della realtà, il mondo lascia la sua scia: questo giorno di pioggia chiara mi riempie gli occhi di una luce opaca, sottometto ogni giorno il mio collo al giogo della vita.