Sull'orizzonte risplende un verde crudele, scende una neve che canta a mille voci. Sono divorato dagli estremi dell'esistenza, sono estraneo al mondo intero, anelo ad una solitudine assoluta, sono attirato dall'infinito e dall'abisso del cielo. Sono un ciottolo abbandonato sulle rive dell'esistenza , sono cenere ossia sono fatto di una sostanza poco interessante destinata a volare via. Il frastuono demenziale del mondo invade la mia esistenza, non credo in niente, non spero in niente. Il passato attraversa di continuo i miei pensieri, faccio della mia esistenza un deserto, attorno a me tutto muore e tutto si ripete. Una forza sconosciuta brucia il tessuto della mia vita come una radiazione maligna. Il passato si insinua nell'oggi, la mia mano è pronta per diventare polvere. Mi faccio domande che non è possibile affidare alle parole ma provo il senso della fine e del nulla eppure spero che un leggero soffio di speranza mi baci come una mattina d'estate. Negli istanti in cui non è più notte ma non è ancora mattino tutto rimane ancora nascosto, il tempo si accumula nelle cose e le impregna di sé . Resto nel profondo: dove c'era Dio ora c'è malinconia. Il futuro è nelle tenebre: sono creato per cessare d'esistere e dissolvermi nel Nulla. Il dubbio è la sostanza della vita, non rido, non piango, e non detesto ma provo a comprendere ciò che ho intorno a me. La morte fa uscire il Tempo dai suoi cardini, combatto una folle lotta per ogni possibilità ma solo per Dio l'impossibile esiste.
12 gennaio 2023
Sull'orizzonte risplende un verde crudele, scende una neve che canta a mille voci. Sono divorato dagli estremi dell'esistenza, sono estraneo al mondo intero, anelo ad una solitudine assoluta, sono attirato dall'infinito e dall'abisso del cielo. Sono un ciottolo abbandonato sulle rive dell'esistenza , sono cenere ossia sono fatto di una sostanza poco interessante destinata a volare via. Il frastuono demenziale del mondo invade la mia esistenza, non credo in niente, non spero in niente. Il passato attraversa di continuo i miei pensieri, faccio della mia esistenza un deserto, attorno a me tutto muore e tutto si ripete. Una forza sconosciuta brucia il tessuto della mia vita come una radiazione maligna. Il passato si insinua nell'oggi, la mia mano è pronta per diventare polvere. Mi faccio domande che non è possibile affidare alle parole ma provo il senso della fine e del nulla eppure spero che un leggero soffio di speranza mi baci come una mattina d'estate. Negli istanti in cui non è più notte ma non è ancora mattino tutto rimane ancora nascosto, il tempo si accumula nelle cose e le impregna di sé . Resto nel profondo: dove c'era Dio ora c'è malinconia. Il futuro è nelle tenebre: sono creato per cessare d'esistere e dissolvermi nel Nulla. Il dubbio è la sostanza della vita, non rido, non piango, e non detesto ma provo a comprendere ciò che ho intorno a me. La morte fa uscire il Tempo dai suoi cardini, combatto una folle lotta per ogni possibilità ma solo per Dio l'impossibile esiste.