Rufo

11 febbraio 2023


Anche questo giorno sta per tramontare, l'ultima luce svanisce, si confondono le immagini nel buio. Resto prigioniero tra me e me, nel cielo continuano a correre parole: so scrivere solo di questa interminabile cattiveria, scrivendo si infittisce la trama del mio carcere, sulla mia anima si mima ingenuamente la muta segregazione dello spirito. In silenzio si raccoglie la scrittura su questo foglio che ha confini geometrici in cui dispongo in filari paralleli le parole che profilano un significato . Il corpo si perde in una variazione infinita, non conserva la sua forma ma muta e attraversa in una forma sempre diversa tutte le proprie età. Nel confuso accavallarsi del pensiero, nel doloroso disordine del Tempo attorno al suo asse si compiono le diverse stagioni della nostra carne. Il viso naviga come una prua ed è come una parte di nave che affonda. Col logoro filo del giorno disegno queste parole preparando la mia resurrezione ,raccolto come un penitente scenderò nell'inferno del silenzio.