Rufo

28 febbraio 2023


Coincido con ciò che il Tempo mi ha sottratto , sono la mia eclissi, la luce di cui dovrò fare a meno. Ho ancora il caos dentro di me ,esso non partorisce più nessuna stella. Sarei l'uomo più spregevole se non sapessi disprezzare me stesso, se non sapessi rimpicciolire tutto. La felicità è qualcosa che devo saper inventare, raggiungere la felicità mi fa sentire in colpa. Sono folle quando inciampo sugli altri uomini, un po di veleno ogni giorno rende gradevoli i miei sogni . Tutto il mio agire è volto a trovare un buon nascondiglio dove disfarmi in una legione  di elementi perderò ,allora, ciò che ho di più sacro: l'Uno. Non voglio saziare la fame di dubbio, solo quando la mia anima sarà di fronte al Nulla troverà la pace, dal quel Nulla sorgerà un'eco che risuonerà nel vuoto. Offro la mia testa alla scure del Tempo. Nessuna spiegazione del mondo mi convince , non c'è una amabilità capace di conquistarmi, nessuna gioia mi rende migliore, alla fine del mio tempo resterà il ricordo di un amore non corrisposto,una amicizia respinta o tradita,la mediocrità di una vita meno vasta dei miei progetti e più opaca dei miei sogni.