Rufo

16 maggio 2023


Non c'è niente di più disperato di una vita perfetta. La micragnosa realtà mi soffoca, mi rifugio,allora,nei sotterranei dell'esistenza. Sono in rotta verso l'infinito, il solo fatto di contemplare l'infinito mi fa star bene l'anima. Per vivere abbasso tutto alla meschina misura umana, ogni giorno ingaggio un duello con la stanchezza d'esistere. La felicità mi fa barcollare: è come soffocare in un deserto. Sono frastornato da risucchi d'oscurità, arrivo in fondo al quasi niente anticamera del Nulla Assoluto. Con le parole non sto mai abbastanza in guardia, le parole hanno un'aria di niente, arrivano all'enorme noia grigio molle del cervello; non diffido mai abbastanza delle parole , esse mi inducono ad impiccarmi sopra un cumulo d'emozioni. Le cose utili per la vita di tutti i giorni non servono a nulla per aiutare a morire. Non ho una grande idea dell'uomo, non riesco ad essere grande come la Morte. Questa mattina sono soffocato da una sciarpa di nebbia da non ritrovarmi più davanti alla mia stessa vita.; la mia esistenza tremola nel mezzo di questo spaventoso universo. La vita non è altro che un'intera idea di coraggio che mi fa marciare verso la morte, questa è l'unica idea in grado di cullarmi il cervello colmo d'inquietudine e tenerezza per poi un giorno crepare magnificamente. Passando davanti a questa aurora mi riempio il volto di luce , tutto il resto appartiene ancora alla notte, poi un'ombra mi porterà via e di me non si parlerà più.