Rufo

04 settembre 2023


Credo d'avere l'istinto della verità quando percepisco la miseria delle relazioni umane. Le Arti ornano la vita ma non la esprimono, quando vengo sorpreso felice in questo mondo di miseria commetto il più deplorevole dei crimini. Disprezzo qualsiasi forma di piacere, posso essere tanto ardito nel pensiero quanto vigliacco nella vita. Faccio parte di un universo irreale ,la mia vita è frantumata in piccoli incidenti isolati che vivo uno a uno. Amo la solitudine come i matematici i loro simboli e i poeti le loro frasi. Sono fatto esclusivamente per la mia solitudine che genera una chiarezza nella mia esistenza simile allo squarcio delle nuvole che aprono un piccolo spazio di cielo che dorme accanto alla luna. Mi turba l'inganno della bellezza che si impiglia nella Verità di un mondo che continua ad esistere. Mi riposo nella stanza del mio cuore, attraverso distese d'aria sigillata e riconosco che una luce qui richiede un'ombra là. Una spina ferisce il groviglio dei miei pensieri: non sono pessimista ,semplicemente penso alla mia vita che percorre una minuscola striscia di tempo. Di tanto in tanto do un'occhiata alla vita e debbo riconoscere che questa cosa chiamata vita è terribile e ostile ,sempre pronta a saltarmi addosso; in essa ci sono problemi eterni: il dolore,la morte,la miseria. Per essere me stesso devo starmene da solo ,non ho  bisogno di pensare,ma di starmene in silenzio da solo.L'Essere e il Fare ,scintillanti ed espansivi, evaporano, allora mi ritiro in me stesso,in un cuore cuneiforme di tenebra invisibile agli altri.Il mio Io si spoglia da ogni legame con la vita e si inabissa nel Nulla e nel Vuoto anche per un solo   istante: sotto è tutto buio, tutto si dilata, si fa incommensurabilmente profondo, diventa un cuneo di tenebra, in quell'abisso divento una cosa che guarda la Luce. Dal lago del mio Essere si leva una nebbia ,con la mente constato che non c'è ragione ,ordine, ma solo dolore e morte,nessuna felicità dura per sempre, non c'è tradimento che  possa commettere,poi mi tocca rientrare nel mondo allora lascio la solitudine con dolorosa riluttanza.