Rufo

28 giugno 2024


Guardo il mondo socchiudendo gli occhi, il cuore si smarrisce in questi screzi d'estate che m'incantano l'anima. Anche questa mattina torna l'avvenimento del sole, un nuovo giorno fatto di giostre d'ore troppo uguali su cui scivoleranno le consuete illusioni. Il passato mi ricompare tutto in un punto turbato da una allegrezza solitaria. La Natura fulmina le sue creature ,le stelle seguitano il loro giro, un mondo indeciso è avvolto da questa ora afosa ,la luce s'è fatta abissale : sono in cammino per il viaggio finale ,pianto e riso sgorgano gemelli, intorno a me il Nulla e un girasole che si schiude. Una folata di vento alza l'amaro aroma del mare , mi sporgo sulla voragine della esistenza , si spegne la furia ubriaca della vita che mi culla in voli senza ali. Il Tempo configura i suoi grani che non mi lasciano scampo, per essi brucerò in un lampo. Il mondo esiste? Sgorgano vaganti incubi, mi attedio di crepuscoli, la ruota del Tempo dispiega la sua ombra infinita.