Rufo

09 luglio 2024


Cerco una felicità semplice come respirare ma, eseguita per vivere, mi stanca troppo. Sono diventato vecchio ,lo avverto dal modo in cui ho preso ad amare le disgrazie , dalla capacità di riconoscere che la Natura è più forte di tutto e tutti. Ho abbandonato le strade dell'inquietudine , amo il mio vizio principale: la voglia di scappare da ogni luogo per vincere una vana e sciocca angoscia. Baro col mio destino, con la mia ragion d'essere ,me ne torno tutto solo a me stesso contentissimo d'essere ancora più infelice. Non ho nella mia solitudine nessuna ragione d'angoscia , ho un cuore infinito con del sublime autentico dentro. La vita mi porta via ogni giorno, mi nasconde quel che voglio sapere di lei e mi inganna come tutti. Un nuovo giorno torna a brillare nel suo azzurro, il cielo rinviene in piccole onde calde ,le montagne sono piani di silenzio. Forse ciò che cerco nella vita è il piacere di provare pena per me stesso e per il mondo intero. Cerco la più gran pena possibile per diventare me stesso prima che arrivi il tempo della fine attraverso questo filo di giorni appiccicosi e precari.