Prezzi di cereali e semi oleosi concedono una tregua dopo i rialzi

Dopo aver vissuto diverse settimane all’insegna del rialzo, i prezzi dei cereali più importanti (ossia grano e mais) e di alcuni semi oleosi (principalmente soia e colza) hanno finalmente imboccato la via della discesa, concedendosi una tregua dopo un lungo cammino rialzista.

Cosa sta muovendo i prezzi

prodotti agricoliLa spinta al ribasso dei prezzi giunge essenzialmente da due fattori. Anzitutto il calo delle quotazioni del petrolio, che per tre settimane ha viaggiato al ribasso sul mercato. In particolare, il WTI texano è sceso fino a 73 dollari a metà del mese di maggio, dopo che aveva raggiunto quota 87 ad aprile (dati Pocket Option nuovo link).

Raccolto negli USA a gonfie vele

In secondo luogo, fanno sentire il loro effetto sul prezzo le ottime condizioni dei raccolti degli Stati Uniti, soprattutto nella zona meridionale per quanto riguarda il grano. Il 6% del raccolto di grano invernale è stato completato, superando la media quinquennale, con le migliori condizioni di raccolto in tre anni. Una maggiore produzione significa maggiore offerta e quindi minore prezzo.
Alla borsa di Chicago i prezzi del grano tenero sono scesi (fino a 6,1 dollari, minimo di 6 settimane), così come hanno fatto anche sul mercato europeo dove la quotazione è scivolata a circa 255 a tonnellata, rispetto ai 265 di inizio giugno.

Il mais

Anche per il mais lo scenario è molto favorevole. In base all’ultimo rapporto stilato dal dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, le condizioni di crescita per il mais nelle pianure americane sono per il 75% “buone” o “eccellenti”. Una percentuale così positiva non si vedeva dal 2021.
Nonostante questo, il prezzo del mais rimane sostenuto per via dei ritardi della semina in Illinois, indiana e Iowa. Ma di recente ha toccato il minimo di sei settimane di 4,39 dollari per buschel (dopo aver disegnato una Marubozu ribassista settimanale).

Anche un altro cereale come l’avena ha imboccato la via della discesa, arrivando di recente al minimo degli ultimi 12 mesi di 325,00 USd/Bu. Nelle ultime 4 settimane ha perso il 17,95%. La colza, che viene utilizzata ampiamente negli agrocarburanti, è calata sotto i 470 euro a tonnellate.

Prezzi di cereali e semi oleosi concedono una tregua dopo i rialziultima modifica: 2024-06-25T13:59:27+02:00da nonsparei

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