Rassegna stampa economica 6 agosto. Padoan parla al Sole24Ore

La rassegna stampa economica di sabato 6 agosto propone una bella intervista del Sole24Ore al ministro dell’Economia Padoan. Secondo il Ministro la priorità in agenda va data al rilancio degli investimenti e della produttività. A tal fine propone una legge di bilancio che sia snella e tutta orientata alla crescita.

In secondo piano c’è la spinta al rialzo delle Borse, sulla scia dei dati economici provenienti dagli USA (riguardo l’aumento dei contratti di lavoro tra industria e servizi). Piazza Affari ha chiuso con il +24,5. Bene anche Wall Street.

Meno confortante il dato riguardante la Gran Bretagna: si parla di un allarme occupazione dopo la Brexit. Il numero di 250mila disoccupati nel Regno Unito comincia a far tremare le vene nei polsi.

Rassegna stampa Italia Oggi

Secondo “Italia Oggi” invece la notizia più importante è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge che mette ordine nel sistema dei confidi. Questo dovrebbe garantire un maggior credito ai professionisti.

Spazio anche alle elezioni presidenziali USA. Secondo Italia Oggi Donald Trump si starebbe sconfiggendo da solo. Le sue uscite infatti hanno scavato un solco di quasi 10 punti percentuali dalla Clinton.

C’è spazio anche qui per le notizie riguardo la Brexit. In special modo si parla di un possibile flusso migratorio che potrebbe portare gli inglesi verso la Germania.

Notizia interessante, anche se di minor rilievo, è quella relativa al mini-bus low cost che collega le città Europee: il Flixbus. Si sta rivelando un grande successo, visto che in Italia ha accumulato un milione di clienti.

Rassegna stampa Milano Finanza

L’apertura di Milano finanza è dedicata ai titoli bancari. Secondo il quotidiano infatti le azioni degli istituti creditizi italiani sono sottovalutate dagli investitori.  Non mancano le critiche, visto che si legge di un «immobilismo dei gestori italiani di patrimoni rispetto alla carneficina dei titoli bancari e di conseguenza degli altri del listino, visto che larga parte degli indici di Borse è formata da istituti di credito».

Milano Finanza riporta nell’occhiello un dato: Unicredit vale metà di Luxottica, mentre Louis Vuitton vale più di tutti gli istituti italiani. La conseguenza è nel titolo: le azioni bancarie in questo momento sono un affare.