Investitori di Wall Street mai così fiduciosi da 7 anni

La spinta al rialzo che anima Wall Street non è mai stata così forte negli ultimi 7 anni. Lo rivela un recente sondaggio tra gli investitori a cura di AAII (The American Association of Individual Investors). Malgrado un trend positivo che dura da tantissimo tempo (si può dire che Wall Street viaggia al rialzo da 9 anni ormai), non sembra affatto essere diminuita la fiducia degli investitori verso la Borsa americana. Secondo il sondaggio prima citato, che è stato condotto il 3 gennaio, quasi il 60% dei trader si colloca in ottica rialzista sul mercato. Non è difficile trarre la conseguenza che le quotazioni dovrebbero alzarsi ancora nei prossimi mesi (qui c’è la guida Markets.com come funziona).

Il sondaggio sul sentiment degli investitori

Il sentiment degli investitori ha raggiunto inoltre il suo picco da 7 anni a questa parte. E’ infatti poco distante da quel 63,3% che venne censito il 23 dicembre 2010. Rimane comunque molto al di sopra della media storica, che è appena del 38,5%. Se andiamo a vedere la variazione le cose addirittura diventano ancora più eclatanti. Infatti rispetto alla settimana scorsa, addirittura il 7,1% in più si dichiara rialzista. Magari sarà anche frutto del balzo recente di Wall Street, che appena settimana scorsa ha siglato l’ennesimo nuovo record storico. Lo abbiamo visto su Plsu500 (qui trovi come aprire un conto Plus500 anche demo).

Logicamente è diminuito il numero di investitori che si colloca dalla parte opposta. La percentuale dei pessimisti infatti è calata al 15,6% (-5,1% rispetto alla settimana scorsa) mentre gli investitori neutrali sono scesi del 2% rispetto a 7 giorni prima. Anche in questo caso siamo lontani dalle medie storiche: 30,5% per gli investitori ribassisti e del 31% per gli investitori neutrali. Un altro aspetto merita di essere evidenziato. A metà novembre era stato raggiunto il picco minimo di ottimismo, al livello di 29,3% a breve termine. Da quel momento in poi il valore si è progressivamente alzato fino a toccare un +30,5% in due mesi.

Va ricordato che ci sono anche voci contrarie, che invitano alla prudenza. Quando il sentiment rialzista del mercato è così forte, il rischio che ci sia una improvvisa discesa che può essere rischiosa.