Unione bancaria, la Germania frena lo slancio di Draghi

Torna d’attualità il tema dell’unione bancaria. Ne ha parlato il capo della BCE Mario Draghi,  così come riferito dal funzionario UE incaricato come portavoce. In occasione dell’ultima riunione dell’Eurogruppo, il capo della banca centrale europea ha detto che la strada per giungere ad una unione di questo tipo si può battere con decisione. Draghi ha messo in evidenza la significativa riduzione dei rischi, il che rimuove ogni ostacolo ai negoziati sulla prima fase dello schema di assicurazione europeo dei depositi bancari (Edis), uno dei pilastri fondamentali su cui dovrebbe basarsi l’unione bancaria.

unione bancariaL’Edis è una proposta avanzata lo scorso ottobre dalla Commissione UE. Si tratta di uno schema comune sui depositi che riassicurerà i sistemi nazionali di garanzia per il 30% delle perdite, con un aumento progressivo che raggiungerà una soglia di copertura del 90% nel 2021. Dopo i tre anni iniziali, poi andrà direttamente a coprire (parzialmente) le perdite dei depositanti.

La Germania contro l’unione bancaria

Tuttavia non mancano pareri contrari all’unione bancaria. Anzitutto quello della Germania. Secondo i tedeschi occorre aspettare che anche nei paesi con molti NPL (come l’Italia) e con molti rischi di una nuova crisi bancaria venga raggiunto un certo grado di tranquillità. Il timore di Berlino è che uno schema comune di garanzia dei depositi potrebbe far ricadere sulle sue spalle le perdite degli istituti più deboli. Per questo vuole che venga attuato soltanto quando sarà raggiunta una stabilizzazione decisa del sistema bancario europeo. Secondo i tedeschi quindi non potrà essere avviato alcun negoziato se non ci sarà prima un risanamento del sistema e una riduzione dei rischi bancari in tutta la UE.

Va detto che rispetto alla posizione tedesca sono allineati anche altri paesi. La Danimarca, l’Estonia, la Finlandia, l’Irlanda, la Lettonia, la Lituania, l’Olanda e la Svezia sono fianco a fianco con Berlino. Ancora una volta pesano la scarsa fiducia nei confronti dei sistema bancario europeo e il ricordo ancora fresco dei ripetuti bail-in passati.

Unione bancaria, la Germania frena lo slancio di Draghiultima modifica: 2018-03-13T10:34:15+01:00da nonsparei

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