Mercati finanziari, cosa ci aspetta nel terzo trimestre del 2018?
Il secondo trimestre è giunto al termine e i mercati valutari si interrogano sulle tendenze a venire. Ci sono diverse fonti di preoccupazione che potrebbero regalare intensa volatilità nella seconda metà del 2018. Ci riferiamo soprattutto i timori legati alle guerre commerciali, alla stabilità dell’area euro e al percorso di negoziazione sulla Brexit.
Le sfide sui mercati valutari
Per quanto riguarda il dollaro USD, anche se il punto di vista di molti trader è assolutamente rialzista, sembrano esserci delle prospettive frenanti per la corsa dei “tori”. Qui il peso delle e guerre commerciali si farà sentire in modo forte sui mercati valutari, così come la conseguente prudenza che si innescherà sui mercati. Occhio anche alla convergenza dei percorsi di politica monetaria, che potrebbe creare un ambiente difficile per i rialzisti. Il discorso vale soprattutto per un orizzonte a lungo termine ma in qualche modo coinvolge anche chi fa forex scalping (strategie 1 5 minuti esclusi).
Qualche incertezza orbita anche attorno all’euro, che sta venendo fuori da una brutta scivolata nel trimestre precedente. L’Euro dovrà affrontare una serie di sfide nel terzo trimestre, che anzitutto affondano le radici nelle divergenze politiche tra gli stati membri. Tema che i mercati valutari sentono in modo forte.
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Uno sguardo a sterlina e Yen
La sterlina invece dovrà fare i conti con la Brexit. La valuta britannica ha registrato un significativo arretramento nel secondo trimestre del 2018. Sono due le questioni principali sul tavolo: l’andamento dei negoziati con Bruxelles, le prospettive di movimento del tasso d’interesse (che dovrebbe aumentare nei prossimi mesi).
Circa lo Yen, l’aspetto cruciale sarà la maggiore/minore pressione del dollaro USA attraverso le dinamiche delle guerre commerciali. Se la tensione dovesse crescere, stimolerà l’approdo dei trader verso quel porto sicuro che viene visto nello Yen.
