Brexit, New York supera Londra come centro finanziario globale numero uno

Ecco un altro effetto Brexit: dopo tre anni New York è tornata a sorpassare Londra in vetta alla classifica dei centri finanziari globali in base al Global Financial Centres Index, la graduatoria stilata dalla Z/Yen, il commercial think-tank con sede proprio nella capitale britannica.

New York ringrazia Brexit

Secondo questo ranking, New York adesso precede la City nella top 10 che comprende anche Hong Kong, Singapore, Shanghai, Tokyo, Sidney, Pechino, Zurigo e Francoforte. i parametri che vengono presi in esame per stilare la classifica sono un mix di dati e di risposte ottenute da un campione di quasi 2.500 dipendenti. A penalizzare Londra e propiziare il sorpasso di New York sono i timori legati alla Brexit, e il conseguente isolamento che potrebbe esserci dopo l’uscita dalla Ue. Del resto i primi esempi concreti sono già arrivati con la fuga programmata di alcuni grandi istituti finanziari verso altre città del Vecchio Continente.

Già tre anni fa, come detto, New York guadagnò il vertice del ranking e non si trattava neppure della prima volta. Quel che però colpisce in questa occasione sono altre cose. Il passo indietro di Londra corrisponde al passo in avanti compiuto da altri distretti finanziari sparsi nel resto d’Europa. In sostanza quel che la City lascia per strada, viene subito raccolto da altri. Banche di investimento e altre società finanziarie infatti stanno aprendo filiali in distretti nel perimetro Ue, per fronteggiare eventuali contraccolpi causati dalla possibile rottura senza accordi fra Londra e Bruxelles.

Secondo una indagine fatta dal Financial Times, le banche che attualmente hanno sede operativa a Londra programmano di trasferire ben 4.600 posizioni di lavoro altrove. Le destinazioni più gettonate sono Parigi, Dublino e Francoforte, ma pure Milano. Tutto per colpa della Brexit, e del rischio che il Regno Unito possa ritrovarsi più isolato rispetto a prima.