Investitori fanno acquisti in Borsa, ma il pensiero è all’inflazione USA

E’ cominciata bene la settimana dei listini azionari europei. Le borse hanno marciato forte (soprattutto Milano) sulla scia dei risultati trimestrali e anche grazie alla ottima performance che Wall Street aveva avuto prima del weekend.
Tuttavia tra gli investitori prevale un clima di forte cautela, soprattutto perché in settimana verrà reso noto il dato sull’inflazione negli USA, che potrebbero dare indicazioni importanti riguardo alle mosse che farà la Federal Reserve.

Il bilancio degli investitori

borsa-piazza-affariNel vecchio continente, gli investitori più euforici sono stati proprio quelli di Milano. A Piazza Affari infatti l’indice FTSE Mib ha chiuso con un rialzo dell’1,48%, arrivando a 28.925 punti. Sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dell’1,40% rispetto alla chiusura di ieri. Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+0,74%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,45%).

Viaggiano con il segno positivo anche le altre piazze europee, con la volatilità di Chaikin volatility. Londra segna +0,88% mentre il DAX di Francoforte +0,73%. Guadagni anche per Parigi +0,6%, Amsterdam +0,98% e Madrid +0,9%.

I singoli titoli

A Piazza Affari hanno brillato soprattutto le banche. Il titolo più acquistato dagli investitori è stato Banca MPS  (+8,57%) anche grazie all’upgrade da parte dell’agenzia Fitch e degli analisti di Deutsche Bank. Giornata di forti guadagni anche per BPER, +7,13% e  Banco BPM, +4,6%, così come per Unicredit +3,27%.
Tra gli altri settori vanno evidenziate le performance di Saipem, +4,96% e Telecom Italia, +3,21%.
Pochi i titoli in ribasso, tra i quali CNH Industrial, -0,78%. Perdite frazionali per Campari -0,57% e Amplifon -0,52%, deboli anche le utility (Terna -0,44%, Snam -0,34%).

Gli altri mercati

Nessuna variazione significativa per l’Euro-Dollaro, che scambia sui valori della vigilia a 1,07, com si può vedere sui Consob broker autorizzati. Il prezzo dell’oro avanza di un frazionale 0,42%. Tra le materie prime prosegue la ripresa del petrolio: Brent a 82,53 dollari al barile; Wti a 78,17 dollari al barile.

Investitori fanno acquisti in Borsa, ma il pensiero è all’inflazione USAultima modifica: 2023-11-13T22:57:10+01:00da nonsparei

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