Mercato azionario europeo fiacco, Milano è la piazza peggiore

Si chiude una seduta negativa per le borse europee, che in assenza di spunti macro hanno proceduto blandamente. L’unica eccezione è Milano, zavorrata dalle banche.
Intanto il mercato azionario aspetta la pubblicazione delle minute FED, che ci sarà in serata, e metabolizza le parole della presidente della BCE, Christine Lagarde, che ha detto di aspettarsi che l’inflazione salga leggermente di nuovo nei prossimi mesi.

Il bilancio del mercato azionario

capitale-opzioni-binarieSeduta a due velocità per Milano. Mentre la maggior parte dei titoli si è mossa poco, le banche hanno dominato (in negativo) la scena. Così l’indice principale del mercato azionario di Piazza Affari è sceso di 1,27% a quota 29.153 punti. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso l’1,27%, terminando la seduta a 31.101 punti.
Nel resto d’Europa bilancio blando. Il listino di Parigi ha chiuso con -0,24%, mentre Londra segna -0,22% al suono della campanella. Perdite contenute anche per Amsterdam -0,12% e Madrid -0,1%. Strappa un minimo rialzo il DAX di Francoforte: +0,04%.

Annotazione: anche sugli indici di borsa si possono sfruttare le nuvole Ichimoku strategia.

I numeri di Milano

Sl mercato azionario milanese il controvalore degli scambi è stato pari a 2,2 miliardi, in aumento rispetto agli 2,05 miliardi della seduta precedente. I volumi scambiati sono passati da 0,48 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,59 miliardi.
Pochi titoli hanno messo a segno un rialzo: Recordati +0,58%, Nexi +0,49%, Terna +0,24%.
Come detto, il bilancio è decisamente in rosso per le banche. Mps chiude a -7,9% dopo la cessione del 25% del capitale da parte del Mef. Scende anche Banco Bpm, -4,02% così come Bper -3,87%. Tra i titoli in ribasso ci sono anche Saipem -3,41% e Telecom, -3,36%.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario l’euro/dollaro si attesta a 1,093 mentre il dollaro/yen scende a 147,9, con alcuni indicatori forex affidabili che evidenziano possibili altri cali del dollaro.
A stupire sono i metalli, in particolare l’oro. Lo spot gold tratta oltre i 2000 dollari l’oncia (+1,14%), spinto dal calo dei rendimenti dei titoli di Stato americani su attese di politica monetaria più amichevole di quanto visto sin qui. Sempre tra le materie prime, il petrolio Brent si mantiene in area 82 dollari al barile, in vista della riunione dell’Opec+ di domenica.

Mercato azionario europeo fiacco, Milano è la piazza peggioreultima modifica: 2023-11-21T22:00:12+01:00da nonsparei

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