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Mercati finanziari, il meeting Fed spegne un po’ di preoccupazioni

L’appuntamento più atteso di questa settimana per i mercati finanziari era quello con la riunione di politica monetaria della Federal Reserve americana. La conferma dei tassi di interesse era scontata, ma la cosa più importante è il messaggio inviato dalla banca ai mercati.

L’esito coerente con le attese dei mercati finanziari

mercati azionariPartiamo anzitutto dall’esito della riunione. Mercoledì sera la Fed ha annunciato che il livello dei tassi di interesse rimane invariato nell’intervallo tra 4,25% e 4,50%. Si tratta della seconda riunione in cui l’istituto centrale americano mette in pausa il ciclo di allentamento. Tutto come ampiamente previsto dai mercati finanziari.

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Il messaggio della banca centrale

L’attenzione degli investitori era però rivolta ai commenti della Fed ed anche alle proiezioni riguardo ai futuri tagli dei tassi. In questo senso dalla banca USA sono arrivate notizie rassicuranti, perché l’istituto guidato da Jerome Powell prevede ancora due sforbiciate al costo del denaro nel corso del 2025. Secondo i mercati finanziari, la prima potrebbe esserci a giugno o luglio.

Gli investitori temevano un atteggiamento più cauto da parte della Federal Reserve, cosa che avrebbe alimentato i timori – emersi soprattutto di recente a causa delle politiche aggressive di Trump – che l’economia sta delle strisce possa finire in recessione.

Previsioni su crescita e inflazione

La Federal Reserve ha sottolineato che l’economia americana continua a crescere e il mercato del lavoro rimane solido. Tuttavia l’inflazione continua ad essere “troppo elevata“, e per questo le sue mosse in futuro continueranno ad essere guidate dai dati macro in arrivo.
Le previsioni della Fed riguardo al prodotto interno lordo sono state tagliate sia per il 2025 che per il 2026 e il 2027. Quelle riguardanti l’inflazione invece sono state corrette al rialzo per quest’anno e per il prossimo, ma dovrebbe tornare al 2% nel 2027.

La reazione del mercato

Il fatto che sia stato scongiurato il timore di una recessione ha ridato un po’ di smalto al dollaro, che negli ultimi giorni aveva perso quota facendo attivare qualche indicatore inversione trend. L’index del biglietto verde e risalito verso quota 103,5. Della ritrovata vivacità del biglietto verde ne ha fatte le spese l’euro, infatti il cambio EurUsd scende sotto quota 1,09. Il rendimento dei titoli del tesoro americani a 10 anni scende sotto il 4,3%.

Mercati finanziari, il meeting Fed spegne un po’ di preoccupazioniultima modifica: 2025-03-20T16:22:52+01:00da nonsparei

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