Banca centrale, l’Armenia decide di alzare il costo del denaro di 100 pb

Mentre molti Paesi hanno difficoltà a tagliare il costo del denaro per dare sostegno all’economia, l’Armenia va nella direzione opposta. La banca centrale ha infatti alzato il tasso di interesse chiave nella giornata di martedì. Si tratta di un ritocco di 100 punti base, che ha spinto il costo del denaro al 5,25%.

Armenia: la mossa della banca centrale

Con questo intervento, la banca centrale dell’Armenia va quasi ad annullare completamente i tagli effettuati nei mesi scorsi. Tra marzo, aprile, giugno e settembre infatti, la banca centrale aveva effettuato manovre accomodanti un totale di 125 punti.
La ragione dell’ultimo intervento risiede nel fatto che l’istituto centrale teme una accelerata dell’inflazione, spinta dall’aumento dei prezzi globali e dal rafforzamento della domanda interna, soprattutto alla luce dei recenti vaccini, che fanno ritenere probabile una ripresa economica a inizio anno nuovo.

Crisi economica e inflazione

Va ricordato che l’economia dell’Armenia è stata duramente colpita dal doppio shock del coronavirus e dal confronto militare con il vicino Azerbaigian (il più cruento dall’inizio degli anni ’90).
Nel terzo trimestre ha subito una contrazione del 9,1% su base annua, dopo un calo del 13,7% nel secondo trimestre. anche nell’ultimo trimestre dell’anno si sentiranno gli effetti del Covid.
Il consiglio della CBA ritiene inoltre che dovrà ridurre gradualmente la sua attuale posizione monetaria stimolante, per garantire che l’inflazione si stabilizzi intorno al suo obiettivo del 4,0%. L’inflazione armena è salita all’1,6% a novembre dall’1,3% di ottobre.

FMI e tasso di cambio

Settimana scorsa il Fondo Monetario Internazionale ha approvato la terza revisione dell’accordo di stand-by con l’Armenia, consentendogli di prelevare ulteriori 37 milioni di dollari. Il totale degli aiuti concessi finora al Paese sale così a $ 332 milioni.

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Anche se è possibile negoziarlo solo sul miglior sito trading Forex, diamo anche uno sguardo al rapporto tra la valuta nazionale e le altre. Durante questi lunghi mesi di crisi, il tasso di cambio tra l’euro e la Dracma/Dram armena (EURAMD) è salito del 19%, passando da 530 a 640. Il cambio con il dollaro (USDAMD) è invece cresciuto dell’8%, salendo a 529. Nonostante tutto, la crisi non ha quindi creato effetti così dannosi sul tasso di cambio.