John Cage, Silenzio, shake edizioni 2010 (prima edizione Wesleyan University Press 1961)
Una volta mi chiesero di suonare il mio Sonatas and Interludes nell’abitazione di un’anziana signora di Burnsville, nella Carolina del Nord, l’unica persona della zona che possedeva un pianoforte a coda. Appena spiegai che la preparazione del piano portava via almeno tre ore e che mi sarebbe serevita qualche ora in più per esercitarmi prima del concerto, fecero in modo che potessi cominciare a lavorare subito dopo pranzo. Dopo circa un’ora, decisi di concedermi una pausa. Accesi una sigaretta e uscii in veranda, dove trovai la padrona di casa seduta su una poltrona a dondolo. Iniziammo così a ciacchierare, e lei mi chiese da dove venissi. Le risposi che ero nato a Los Angeles ma che ero stato cresciuto sia lì sia nel Michigan, e dopo due anni di università a Claremont, in California, avevo trascorso diciotto mesi in Europa e Nordafrica. Tornato in California, prima mi ero trasferito da Santa Monica a Carmel, poi a New York, poi di nuovo a Los Angeles, quindi Seattle, San Francisco e Chicago. Al momento abitavo a New York in un appartamento sull’East River. Alla fine le chiesi: “E lei da dove viene?”. Indicando un distributore di benzina dall’altra parte della strada, la donna rispose: “Da là”. Poi spiegò che un figlio aveva tentato di convincerla ad andare a stare con loro, dato che adesso viveva sola a parte i domestici, ma aveva rifiutato perché non si sentiva a casa sua in un posto sconosciuto. Quando le chiesi dove abitava il figlio, rispose: “Su questa strada, qualche isolato più in là”.
(pag. 316)
Muhammad al-Idrisi, Tabula Rogeriana, 1154
https://it.wikipedia.org/wiki/Tabula_Rogeriana
https://it.wikipedia.org/wiki/Muhammad_al-Idrisi