Leggendo il titolo di questo post, a cosa si è pensato? L'Altra è l'Altra: indubbiamente, pensiamo che è l'altra donna, cioè una donna con cui un uomo già impegnato ufficialmente intrattiene rapporti non "ufficiali". Torna utile ricordare lo studio sull'ideologia del dizionario che fece MARIA GIOVANNA PIANO nel suo testo L’esperienza e la parola, Consulta Femminile Regionale per la Sardegna, 1992. I termini al maschile hanno un significato che al femminile diventa offensivo e negativo; un esempio classico: 'peripatetico' è un filosofo e 'peripatetica' è una donna 'di facili costumi'. https://blog.libero.it/wp/navigaria/2018/10/27/28-omaggio-maria-giovanna-piano-lideologia-mappa-del-dizionario-auguro-percorsi-nei-vocabolari-oltre-quello-suggeri-la-studiosa/ Invece in questo post voglio rendere omaggio a Flavio Lotti, organizzatore della Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Ebbi il piacere, tempo fa, di assistere a una sua conferenza in cui l'argomento principale e trattato in tutti i modi possibili era l'Altro, l'alterità, il differente da noi e l'incontro con la diversità. E in quell'occasione lo sentii proporre un poderoso cambiamento di genere: "l'Altro ... e perché non l'Altra, in modo da uscire da questo assoluto maschile?" Rimasi senza parole e col cuore a mille ... il contesto, per quanto di aperta mentalità, non era certo quello più consono ad accogliere una parità di genere così alta ed evidente, ma troppo scardinante i criteri accolti come dominanti. Eppure sì, 'perché non l'Altra?', stava dicendo un uomo, finalmente. L'Altra è ancora più Altro dell'Altro, ancora più diversità, ancora più differenza. E' "LA" differenza. E' ciò che manca al mondo, ciò che il pensiero la politica l'economia la vita quotidiana devono ancora includere per formare la completezza e la salvezza.
127. l'Altra
Leggendo il titolo di questo post, a cosa si è pensato? L'Altra è l'Altra: indubbiamente, pensiamo che è l'altra donna, cioè una donna con cui un uomo già impegnato ufficialmente intrattiene rapporti non "ufficiali". Torna utile ricordare lo studio sull'ideologia del dizionario che fece MARIA GIOVANNA PIANO nel suo testo L’esperienza e la parola, Consulta Femminile Regionale per la Sardegna, 1992. I termini al maschile hanno un significato che al femminile diventa offensivo e negativo; un esempio classico: 'peripatetico' è un filosofo e 'peripatetica' è una donna 'di facili costumi'. https://blog.libero.it/wp/navigaria/2018/10/27/28-omaggio-maria-giovanna-piano-lideologia-mappa-del-dizionario-auguro-percorsi-nei-vocabolari-oltre-quello-suggeri-la-studiosa/ Invece in questo post voglio rendere omaggio a Flavio Lotti, organizzatore della Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Ebbi il piacere, tempo fa, di assistere a una sua conferenza in cui l'argomento principale e trattato in tutti i modi possibili era l'Altro, l'alterità, il differente da noi e l'incontro con la diversità. E in quell'occasione lo sentii proporre un poderoso cambiamento di genere: "l'Altro ... e perché non l'Altra, in modo da uscire da questo assoluto maschile?" Rimasi senza parole e col cuore a mille ... il contesto, per quanto di aperta mentalità, non era certo quello più consono ad accogliere una parità di genere così alta ed evidente, ma troppo scardinante i criteri accolti come dominanti. Eppure sì, 'perché non l'Altra?', stava dicendo un uomo, finalmente. L'Altra è ancora più Altro dell'Altro, ancora più diversità, ancora più differenza. E' "LA" differenza. E' ciò che manca al mondo, ciò che il pensiero la politica l'economia la vita quotidiana devono ancora includere per formare la completezza e la salvezza.