Lollobrigida, rose e bersaglieri alla camera ardente

‘Bersagliera’ in Pane amore e fantasia e Pane amore e gelosia, Esmeralda in Notre Dame de Paris, acrobata in Trapezio, Paolina Bonaparte in Venere imperiale, la ‘donna più bella del mondo’ nel film con Vittorio Gassman, bionda seduttrice in Le bambole, Sheba in Salomone e la regina di Saba accanto a Yul Brynner. Sono fra le immagini su un grande schermo di Gina Lollobrigida che hanno accompagnato chi è venuto a renderle omaggio nella prima giornata di camera ardente (si riaprirà domattina, prima del funerale alla Chiesa degli artisti) allestita nella sala della Protomoteca in Campidoglio. 

Un richiamo alle polemiche che hanno caratterizzato l’ultima parte della vita dell’attrice, scomparsa il 16 gennaio a 95 anni, è venuto dalla presenza nello spazio per la famiglia, al lato del feretro, dell’ex marito Francisco Javier Rigau, che si è seduto in prima fila dov’erano anche il figlio di Gina Lollobrigida, Andrea Milko Skofic, il nipote Dimitri. “Ho tantissimi bei ricordi – ha detto all’uscita dalla camera ardente Rigau – non è il momento delle polemiche ma del dolore”.

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