Polemica sul concerto di Bruce Springsteen a Ferrara, cancelli aperti con 5 ore di ritardo

Sono stati aperti con cinque ore di ritardo i cancelli del parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara che ospiterà il concerto di apertura del tour di Bruce Springsteen in Italia. Solo in tarda mattinata è arrivato il via libera della Commissione di vigilanza, che ha dovuto attendere che l’organizzazione rendesse fruibile il terreno del parco, allagato dalle piogge che hanno colpito la Regione, per fortuna senza creare i disastri della vicina Romagna. L’attesa ora è per l’arrivo di Springsteen sul palco, davanti a circa 50mila spettatori – forse qualcuno in meno viste le difficoltà per molti di raggiungere Ferrara – alle 19,30.

Dopo l’apertura dei cancelli, l’afflusso all’area del concerto è stato fin da subito regolare e tranquillo. I fan arrivano anche dall’estero, chi dall’Olanda per festeggiare i 40
anni dal primo concerto visto a Rotterdam e provare a consegnare una rosa al “Boss”, chi dall’estremo nord del Circolo Polare Artico e per la prima volta vede anche la città rinascimentale di Ferrara.

Nelle ore precedenti non si era arrestata la polemica sui social sull’opportunità che il concerto si tenesse regolarmente, nonostante la drammatica ondata di maltempo che ha investito l’Emilia Romagna causando vittime e danni. Gli organizzatori hanno però confermato fin da subito l’appuntamento , anche perché la città non si trova in zona rossa.

Ma in tanti, anche fan, hanno chiesto che venisse annullato. “Adoro #brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona.#EmiliaRomagna”, scrive su Twitter Tiziana Ferrario. Tenere il concerto “è assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata”, è la riflessione di un altro utente.

“Arriveranno a #ferrara 50mila persone per il concerto di #brucespringsteen ..in una regione martoriata.. Mi chiedo con quale spirito canteranno a squarciagola mentre a pochi km persone hanno perso tutto… #iononcapisco più come vada il mondo rimandarlo no?”, si chiede qualcuno. E c’è chi va giù duro chiedendo “rispetto per le vittime”.

Qualcuno chiama in causa anche il ministro dell’Interno: “Piantedosi che usa il pugno di ferro con i ragazzi di un rave ma che oggi non fa annullare il concerto del Boss nonostante i morti a pochi km, le autostrade bloccate, i treni in difficoltà, la protezione civile impegnata nell’emergenza”.

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