Ricercatore trova falla nelle ‘spunte blu’ di Gmail

– MILANO, 07 GIU – Poco prima della conferenza per sviluppatori, I/O 2023 di maggio, Google ha annunciato l’arrivo delle spunte blu su Gmail. L’obiettivo è quello di validare il mittente di un messaggio, per ridurre la possibilità di posta fasulla, phishing e altre problemi di sicurezza informatica. Un ricercatore ha però scoperto che il sistema di verifica della piattaforma può essere aggirato. Chris Plummer, un esperto in sicurezza informatica, ha condiviso su Twitter la criticità.
    Utilizzando un falso dominio del vettore internazionale Ups e utilizzando il logo dell’azienda, Plummer è riuscito a inviare un messaggio di posta, chiaramente falso, beneficiando del sistema di verifica automatica di Gmail, che lo ha considerato come proveniente davvero da un account Ups. Pur senza dettagliare troppo la problematica, l’esperto ha lasciato intendere la presenza di una falla nel processo di validazione dei mittenti, che si basa su un sistema automatizzato e non un controllo umano.
    Alla notizia, è scesa in campo la stessa Google, che ha spiegato meglio la situazione. Big G ha fatto sapere che il problema deriva dal malfunzionamento nella gestione esterna della verifica, che può essere aggirata da terzi nel caso di alcune combinazioni. A quanto pare, la vulnerabilità è presente nel processo di autenticazione, utilizzato da Gmail, dello standard Bimi (Brand Indicators for Message Identification).
    “Questa criticità sfrutta una vulnerabilità della sicurezza di terze parti che consente ai malintenzionati di apparire più affidabili di quanto non siano. Per garantire la sicurezza degli utenti, richiediamo ai mittenti di utilizzare lo standard di autenticazione più affidabile DomainKeys Identified Mail (Dkim) per qualificarsi per lo stato degli indicatori di marca per l’identificazione dei messaggi (segno di spunta blu)”. .
   

Ricercatore trova falla nelle ‘spunte blu’ di Gmailultima modifica: 2023-06-07T11:10:17+02:00da newsconulana

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